Ponte sullo Stretto di Messina: oltre 200 cittadini e mille contatti internet per conoscere piano espropri
Ad Ciucci: "Importante fase di informazione e assistenza rivolta al pubblico. Dialogo costante e continuativo col Territorio è impegno prioritario"
Roma, 14 ottobre 2011 - L’8 settembre 2011 ha preso avvio il procedimento finalizzato alla Dichiarazione di Pubblica Utilità del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina con la pubblicazione del piano degli espropri e del relativo avviso per il pubblico. A circa un mese gli uffici del Contraente generale Eurolink a Messina e Villa San Giovanni sono stati visitati da oltre 200 cittadini (84 Calabria, 125 Sicilia) con tempi di attesa nulli, mentre il sito Internet dedicato ha registrato oltre 1.000 contatti.
La procedura del Decreto legislativo 163/2006 prevede 60 giorni di tempo in cui gli elaborati espropriativi saranno a disposizione del pubblico per esprimere le proprie osservazioni. C’è tempo quindi fino all’8 novembre 2011 per gli interessati ad esaminare la documentazione.
In particolare presso gli uffici del Contraente generale Eurolink, che agisce in nome e per conto della società Stretto di Messina, tutti i cittadini possono conoscere se saranno coinvolti dalla procedura espropriativa che riguarda anche asservimenti od occupazioni temporanee. Al fine di garantire un’esaustiva informazione ed assistenza sono a disposizione del pubblico le planimetrie di progetto dalle quali si desume il tipo di opera o di attività che insiste nella particella catastale coinvolta dalla procedura espropriativa. Il personale Eurolink dedicato fornisce copia dello stralcio relativo ed è a disposizione per illustrare le modalità previste per formulare osservazioni a norma di legge.
L’accesso è libero ed è possibile prenotare un appuntamento chiamando al numero telefonico 090.2509412.
Gli uffici di Eurolink preposti all’attività di pubblicazione sono:
• Calabria presso L’Hotel de la Ville a Villa S. Giovanni - giovedì e venerdì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 17,00.
• Sicilia Contrada di Dio – S. Agata di Messina (ingresso Facoltà di Ingegneria dalla Panoramica) - da lunedì a mercoledì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 17,00.
“La pubblicazione del piano degli espropri - ha dichiarato l’Amministratore delegato Pietro Ciucci - è una procedura propedeutica alla Dichiarazione di Pubblica Utilità che si concretizzerà con l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipe. Si tratta di una importante fase di informazione ed assistenza rivolta al pubblico che, stando ai risultati delle visite di medio termine, dimostra il positivo esito dell’impegno della Stretto di Messina nell’agevolare al massimo i cittadini dei due i principali Comuni su cui insiste l’Opera. Infatti, su specifica direttiva della Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink ha istituito punti di consultazione sul territorio a Messina e a Villa San Giovanni ed ha predisposto un apposito sito Internet dedicato. Sono iniziative che vanno oltre il dettato della legge - che prevede il deposito del progetto espropri per la pubblica consultazione unicamente presso gli uffici delle Regioni a Catanzaro e Palermo - che abbiamo ritenuto opportuno adottare in virtù della priorità che la Stretto di Messina ha sempre attribuito al dialogo costante e continuativo con il Territorio”.
Va ricordato inoltre che nei mesi di marzo e maggio 2011 sono stati sottoscritti accordi sulle procedure espropriative con i Comuni di Messina e Villa San Giovanni, le Associazioni di categoria Coldiretti, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, Associazione Sindacale Piccola Proprietà Immobiliare. In piena intesa con il Territorio, la Stretto di Messina ha individuato con tali accordi metodologie da adottare per la determinazione delle indennità, mettendo a disposizione degli espropriandi su entrambe le coste un percorso chiaro, trasparente, agevolato e vigilato. Con anticipo rispetto all’approvazione da parte del Cipe del progetto definitivo e la conseguente Dichiarazione di Pubblica Utilità che darà avvio agli espropri stessi. Si tratta di un percorso che privilegia la mediazione ed il confronto fra le parti per raggiungere accordi consensuali con ciascuno espropriato. Il tutto è finalizzato ad una tempestiva individuazione del giusto indennizzo in tempi congrui per trovare altre soluzioni abitative o produttive.
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