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Briciole di pane

Porti: Civitavecchia lancia la sfida dei mega-yacht

Inaugurato il 'Roma Marina Yachting', da crociere e nautica d'elite ricadute su economia e occupazione. Lupi, necessario fare sistema per la crescita del Paese

Roma, 13 ottobre 2014 – Due giorni dedicati al Mediterraneo e alla portualità. Si è svolto a Civitavecchia, tra il 9 e 10 ottobre, l’evento di riferimento per la Blue economy che ha affrontato le tematiche relative a logistica, crociere e traffici marittimi nel bacino del Mare Nostrum. Un’occasione anche per inaugurare il nuovo scalo mediterraneo per mega yacht. Il porto di Civitavecchia, infatti, ha lanciato sul mercato della grande nautica da diporto il ‘Roma Marina Yachting’, una infrastruttura che si candida a diventare la più importante e la più, storicamente e architettonicamente, suggestiva base per le barche più imponenti.

Dopo aver conquistato la leadership mediterranea nelle crociere con un traffico annuale di circa 2 milioni e mezzo di passeggeri, l'Autorità portuale di Civitavecchia scommette così su una nuova sfida.

 

Dagli scafi di legno dell’antica Roma alle imbarcazioni superlusso di oggi

''Nelle acque - ha sottolineato il presidente del porto, Pasqualino Monti - dove ormeggiavano le triremi dell'imperatore Traiano'' potranno trovare rifugio 14 mega-yacht di lunghezza superiore ai cento metri, e altre 150 imbarcazioni di superlusso. Una infrastruttura quella del Roma Marina Yachting che è parte integrante del piano di sviluppo del porto laziale che ha anche nel mirino l'avvio a tappe forzate del nuovo terminal container.

 

Ministro Lupi: aiuti di Stato ai porti, ok il confronto con l’Ue

Intervenendo alla cerimonia di taglio del nastro del nuovo marina, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi ha confermato l'accelerazione del piano della logistica e dei porti (90 giorni per la sua messa a punto a partire dalla conversione in legge delle norme contenute nello Sblocca-Italia), il varo delle misure per recuperare i danni prodotti da ''errate scelte governative'' nel settore della nautica, e la definizione di un progetto infrastrutturale che coordini gli interventi su porti, interporti, ferrovie e aeroporti.

"Le nostre coste sono una risorsa importante, una materia prima da sfruttare insieme ai porti: dobbiamo metterle a reddito perché fondamentali per la crescita e lo sviluppo dell'Italia, per un paese nuovo", così ha affermato Lupi, annunciando il positivo confronto con l’Ue in tema di aiuti di Stato ai porti: "in Europa abbiamo ottenuto un grande risultato in proposito con l'approvazione di un nuovo regolamento di disciplina delle autorità portuali - ha detto Lupi - con il quale è stata riconosciuta la peculiarità dei porti nei singoli paesi nonché la caratterizzazione di alcune professioni fondamentali nella portualità, come il 'pilotaggio' importante per la sicurezza nei porti".

"Dall'altra parte comunque le nuove norme hanno dato grandi opportunità per tutti perché le regole che sono state introdotte sulla trasparenza dei bilanci e la finanziarizzazione delle attività portuali sono importanti per la crescita degli scali stessi".

"La sfida per il futuro è basta campanilismi e basta competitività tra i porti italiani, la sfida è con i porti del resto del mondo - ha concluso il ministro - e solo facendo sistema tra porti, aeroporti e ferrovie possiamo vincere questa sfida. Serve collaborazione dobbiamo lavorare tutti insieme per rispondere al futuro e un esempio lampante è il Lazio, riuscita a mettere insieme Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta che operano in collaborazione con il coordinamento dell'autorità di Civitavecchia".

Manuela Zucchini