Rapporto Upi-Eures 2012: Lazio agli ultimi posti in Europa per infrastrutture
La regione della capitale è indietro per offerta ferroviaria, stradale, autostradale e metropolitana
Roma, 6 dicembre 2012 - La regione Lazio ha un forte gap infrastrutturale rispetto al resto d'Europa. Infatti con 470 km di autostrade, 10,5mila km di altre strade e 1.250 km di linee ferroviarie, la dotazione infrastrutturale del Lazio risulta inferiore a quella delle altre Regioni-Capitali europee (anno 2010). E' quanto emerge dal Rapporto Upi Lazio-Eures 2012 sullo stato delle Province del Lazio presentato dal Presidente dell'UPI Lazio e Presidente della Provincia di Frosinone Antonello Iannarilli e dal Presidente dell'Eures Fabio Piacenti.
Il Rapporto evidenzia forti scarti per la rete ferroviaria (con 72,5 km di ferrovie ogni 1.000 kmq, a fronte dei 676 km della regione di Berlino, dei 152 km di Parigi, dei 90,7 di Amsterdam e degli 88,9 di Madrid), per quella autostradale (con 27,3 km di autostrade per 1.000 kmq, rispetto ai 93,8 km della Comunidad de Madrid, agli 86,3 km di Berlino) e per le altre tipologie di strada (613 km ogni 1.000 kmq, contro gli oltre 11.500 della regione di Bruxelles, i 9.400 di Londra e gli oltre 3 mila km di Parigi e di Amsterdam).
Soprattutto la debolezza dell'offerta ferroviaria, associata a quella di linee metropolitane nelle Capitali Europee (con appena 41,5 km a Roma, a fronte dei 408 di Londra, dei 279 di Madrid, dei 217 di Parigi, dei 152 di Berlino, dei 56 di Bruxelles), spiega il 'primato' del Lazio nel trasporto privato, con 747 autovetture circolanti ogni mille abitanti, seguita dalle regioni di Atene (736) e Madrid (628), mentre le più virtuose risultano le regioni Nord- europee, con valori compresi tra 345 veicoli ogni mille abitanti a Berlino e 537 a Bruxelles.
Per quanto riguarda il numero dei passeggeri transitati negli aeroporti, il primato spetta alla regione di Londra, con oltre 121 milioni di passeggeri trasportati nel 2011 (+4,7% nell'ultimo anno); seguono gli aeroporti parigini (88,1 milioni di passeggeri, +5,7% tra il 2010 e il 2011), di Amsterdam (49,8 milioni e +10%), di Madrid (49,7 milioni, -0,4%). Gli aeroporti laziali (Roma Fiumicino e Roma Ciampino) nel 2011 si collocano in quinta posizione, con 42,2 milioni di passeggeri transitati (+4,1% nell'ultimo anno), conservando invece il primato nazionale rispetto all'offerta degli aeroporti lombardi (con 35,9 milioni di passeggeri transitati nei 2 scali di Milano e in quello di Bergamo).
Il Rapporto evidenzia forti scarti per la rete ferroviaria (con 72,5 km di ferrovie ogni 1.000 kmq, a fronte dei 676 km della regione di Berlino, dei 152 km di Parigi, dei 90,7 di Amsterdam e degli 88,9 di Madrid), per quella autostradale (con 27,3 km di autostrade per 1.000 kmq, rispetto ai 93,8 km della Comunidad de Madrid, agli 86,3 km di Berlino) e per le altre tipologie di strada (613 km ogni 1.000 kmq, contro gli oltre 11.500 della regione di Bruxelles, i 9.400 di Londra e gli oltre 3 mila km di Parigi e di Amsterdam).
Soprattutto la debolezza dell'offerta ferroviaria, associata a quella di linee metropolitane nelle Capitali Europee (con appena 41,5 km a Roma, a fronte dei 408 di Londra, dei 279 di Madrid, dei 217 di Parigi, dei 152 di Berlino, dei 56 di Bruxelles), spiega il 'primato' del Lazio nel trasporto privato, con 747 autovetture circolanti ogni mille abitanti, seguita dalle regioni di Atene (736) e Madrid (628), mentre le più virtuose risultano le regioni Nord- europee, con valori compresi tra 345 veicoli ogni mille abitanti a Berlino e 537 a Bruxelles.
Per quanto riguarda il numero dei passeggeri transitati negli aeroporti, il primato spetta alla regione di Londra, con oltre 121 milioni di passeggeri trasportati nel 2011 (+4,7% nell'ultimo anno); seguono gli aeroporti parigini (88,1 milioni di passeggeri, +5,7% tra il 2010 e il 2011), di Amsterdam (49,8 milioni e +10%), di Madrid (49,7 milioni, -0,4%). Gli aeroporti laziali (Roma Fiumicino e Roma Ciampino) nel 2011 si collocano in quinta posizione, con 42,2 milioni di passeggeri transitati (+4,1% nell'ultimo anno), conservando invece il primato nazionale rispetto all'offerta degli aeroporti lombardi (con 35,9 milioni di passeggeri transitati nei 2 scali di Milano e in quello di Bergamo).