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Briciole di pane

Regione Lazio, Zingaretti: società unica di trasporti e mobilità per ridurre gli sprechi

Verso l'unificazione di Aremol, Cotral Patrimonio Spa e Astral Spa. L'obiettivo è eliminare le poltrone inutili, diminuire i costi e migliorare la qualità del servizio

Roma, 17 ottobre 2013 – Realizzare una società unica per la mobilità e i trasporti nel Lazio, attraverso la fusione di Aremol, Cotral Patrimonio Spa e Astral Spa. È quanto previsto da una memoria di giunta presentata nei giorni scorsi dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall'assessore alla Mobilità, Michele Civita.

Con l’approvazione della memoria, è stato avviato l'iter che trasformerà il progetto in norma. La nuova società si occuperà di programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale, di mobilità e infrastrutture, della pianificazione dei servizi e delle opere infrastrutturali e della gestione e valorizzazione del patrimonio stradale e immobiliare nel settore del TPL.

Il Presidente Zingaretti ha spiegato che l’obiettivo di questo progetto è ridurre gli sprechi, diminuire i costi e aumentare la qualità dei servizi. In particolare, è previsto un consistente taglio delle “poltrone”, che dalle attuali 16 (è questo il numero complessivo dei membri dei Cda delle tre società) diventeranno 4 nella società unica: un collegio sindacale di tre componenti e un amministratore unico.

"Si tratta di un altro importantissimo passo verso l'efficientamento della governace delle aziende regionali, un impegno preso in campagna elettorale che sta diventando realtà” ha affermato Zingaretti, aggiungendo: “Stiamo dando un esempio virtuoso di governo".

Il presidente ha ricordato che nei sei mesi di lavoro alla Regione Lazio, "le iniziative messe in campo per la razionalizzazione della spesa pubblica e l'efficientamento su tutto il comparto delle aziende regionali, stanno portando a una riduzione di 75 poltrone nei Cda”.

Zingaretti ha quindi spiegato che "la stima dei risparmi è immensa” perché non deriva solamente dai “costi vivi”, cioè dalle poltrone in meno che non si dovranno più pagare, ma la razionalizzazione della governance “produce risparmi di scala che sono immensi, perché incide su quella parte di sprechi e di soldi buttati per sovrapposizione delle funzioni, negli incarichi dati a go-go".

Inoltre, ha assicurato che queste azioni non comporteranno esuberi: "Non taglieremo posti di lavoro, non taglieremo l'offerta dei servizi ma taglieremo sprechi e furbizie che oggi sono intollerabili”. Tra le iniziative, il governatore ha ricordato la razionalizzazione di Sviluppo Lazio, la società unica per la mobilità e il trasporto pubblico, l'internalizzazione dell'Agenzia di sanità pubblica.

"Siamo contenti di poter dire di aver avviato la più grande rivoluzione e razionalizzazione delle aziende da quando è stata istituita la Regione Lazio", ha quindi concluso Zingaretti.

Matteo Martellacci