RFI incontra le associazioni dei consumatori
Servizi e sviluppo delle infrastrutture al centro dell’incontro
Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo FS, ha incontrato online le principali sigle delle associazioni dei consumatori. Una riunione promossa da FS Italiane nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto da FS e le associazioni dei consumatori. Durante l’incontro si è parlato dei piani di investimento per il potenziamento della rete ferroviaria, di quelli per la sua manutenzione, dei cantieri aperti e del piano per stazioni sempre più sicure e accessibili.
Nel corso della riunione - come riportato da FS News - RFI ha ribadito il suo piano per lo sviluppo delle infrastrutture con oltre 120 miliardi di investimenti in 10 anni che saranno riproposti anche nel prossimo piano industriale, perimetrato su 5 anni con investimenti che avranno una programmazione comunque decennale. Gli investimenti per la rete ferroviaria sono pienamente inseriti nello sviluppo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha affidato al Gruppo 25 miliardi di euro, di cui 10 sono stati già spesi, come ricordato recentemente dall’ad di FS Stefano Antonio Donnarumma.
Per Ferrovie dello Stato a partecipare all’incontro sono stati tra gli altri Fabrizio Dell'Orefice, Responsabile relazioni istituzionali Italia di FS, e per RFI Christian Colaneri, Direttore Strategie, Sostenibilità e Pianificazione Sviluppo Infrastrutture, Gianfranco Pignatone, Direttore Affari Istituzionali, Daniele Moretti, Direttore Circolazione e Orario, Raffaella Marciani, Direttore Affari Regolatori e Antitrust e Francesca Bordoni, Responsabile Metodologie e Processi Autorizzativi. Le associazioni presenti sono state Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa Del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Udicon.
L’incontro è stato anche l’occasione per parlare delle recenti difficoltà legate alla circolazione ferroviaria. Come ribadito dai rappresentanti di FS, i tanti cantieri aperti lungo la Penisola, 1.100 al giorno (il 20% in più rispetto al 2023), determinano interruzioni programmate per consentire lavori di manutenzione e potenziamento della rete. Al contempo, si sono rimarcati i dati della puntualità dei treni: 74,3% per l’alta velocità, 89% per il trasporto regionale su rete RFI, 82,7% per gli Intercity, mentre tra le principali cause dei ritardi si sono evidenziate quelle esterne, in particolare gli investimenti di persone che causano mediamente 3 ore di ritardo alla circolazione.
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