Roma, metro C: riapre il cantiere. Marino: "Risultato importante"
Nuovo crono programma, nell'estate 2014 sarà aperta la tratta Pantano-Lodi e nell'inverno 2015 si arriverà fino alla stazione di San Giovanni
Roma, 10 settembre 2013 - Riaprono i cantieri per la realizzazione della Linea C della metropolitana di Roma, grazie alla sigla dell'accordo tra Roma Metropolitane e il consorzio di imprese Metro C che hanno cosi' superato l'empasse relativo alla definizione di tempi e costi per il completamento dell'opera.
"E' un risultato importante che vuole solo andare nella direzione della trasparenza e della chiarezza dei rapporti con chi sta realizzando una delle opere infrastrutturali piu' importanti del paese", ha esultato oggi il sindaco della capitale Ignazio Marino.
Il primo cittadino della capitale ha ricordato di aver chiesto "che ci fosse la firma di un nuovo accordo con dei tempi e delle penalita' precise. E' stato un punto accolto, e per questo lo ringrazio, anche dal ministro Maurizio Lupi, che grazie al lavoro del suo ministero ha permesso di arrivare ieri sera alla firma di un vero accordo con dei vincoli contrattuali".
Nella nota diffusa da Roma Metropolitane e Metro C si informa "che i rispettivi consigli di amministrazione hanno approvato le intese raggiunte per consentire l'immediata riapertura dei cantieri. Come auspicato dagli enti finanziatori, e' stato inoltre ridefinito il crono-programma degli interventi in modo da consentire l'apertura al pubblico nell'estate 2014 per la tratta Pantano-Lodi e nell'inverno 2015 per la stazione di San Giovanni".
Oggi al sindaco Marino e' stato anche chiesto se sia possibile legare la realizzazione della tratta Venezia-Clodio alle eventuali Olimpiadi del 2024 o al Giubileo del 2025: il primo cittadino ha spiegato che "ne abbiamo parlato e ne riparleremo domani varando il piano della viabilita' dei trasporti in giunta, con la quale faremo una riflessione dandoci come punto di partenza il contratto firmato ieri sera. So che su questo ogni assessore ha delle idee precise ma per ora e' prematuro parlarne: un passo alla volta".