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Briciole di pane

Sicurezza e rispetto delle regole, al via la Fair Play Cup

Parte da Roma sabato 19 ottobre la prima edizione del torneo che vedrà in campo parlamentari, giornalisti Rai, Vigili del Fuoco ed esperti della sicurezza sul lavoro. Tutti uniti per fermare la strage silenziosa delle morti bianche

Tutti in campo per fermare le morti bianche. Parlamentari, giornalisti RAI, Vigili del fuoco ed esperti della sicurezza sul lavoro, ciascuno con le rispettive nazionali, si contenderanno amichevolmente la Fair Play Cup per accendere i riflettori sulla strage silenziosa dei morti sul lavoro. Appuntamento a Roma sabato 19 ottobre, alle ore 16, al Centro Sportivo “La Borghesiana” (via della Capanna Murata 120) per il calcio d’inizio di una quadrangolare che si concluderà ufficialmente il 25 ottobre quando, al Salone d'Onore nella sede del Coni, con il Green Ona Day si rinnoverà il Fair Play Day, iniziativa fortemente voluta dal Comitato Nazionale Italiano Fair Play presieduta da Ruggero Alcanterini. L’ingresso alla Fair Play Cup è libero ma grazie alle donazioni di ciascuno sarà possibile finanziare il progetto di sensibilizzazione nelle scuole italiane, “School Safety Tour, a scuola con la Nazionale Italiana Sicurezza sul Lavoro”. A promuovere la prima edizione della manifestazione calcistica sono i Safetyplayers, squadra nazionale creata da Matteo Mondini e Giancarlo Restivo: “Questa Nazionale – spiega Mondini, presidente della Safetyplayers - è un primato mondiale, perché non ne esistono altre, e vogliamo che diventi un orgoglio per tutto il Paese”. In campo ci saranno anche i bambini di Energy Family Project, Associazione per famiglie con Agenesie e amputazione e malformazione arti. “Con la Nazionale – sottolinea Mondini, rimasto ferito in un incidente sul lavoro - daremo tutto noi stessi per diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro, anche partendo dalle giovani generazioni. Dobbiamo essere la squadra di tutti, di un bene condiviso, di popolo”.

L’impegno di Anas per la sicurezza stradale

Di sicurezza si parlerà anche con i Punto.exe vincitori, con il brano (In)sicurezza, del contest “Sicurezza stradale in musica” promosso da Anas nell’ambito della campagna “Guida e Basta”. L’azienda, infatti, è da sempre in prima linea per la sicurezza di chi viaggia ed è impegnata ad affrontare una sfida di lungo periodo molto ambiziosa, lanciata dalla Capo Gruppo Fs Italiane, che prevede la riduzione del 50% degli incidenti mortali entro il 2030 sulle sue strade. Un traguardo importante che non può prescindere dalla manutenzione: negli ultimi anni proprio l’aumento della spesa in attività di manutenzione programmata lungo i 30.000 chilometri in gestione ha permesso un graduale miglioramento delle condizioni dell’infrastruttura stradale gestita da Anas. Un trend in linea con quanto stabilito dalla rimodulazione del Contratto di Programma 2016-2020, che prevede il passaggio da 23,4 miliardi a un totale di 29,9 miliardi di investimenti. Di questi, 15,9 miliardi (+44% rispetto a prima), pari al 53% del complessivo, sono destinati a manutenzione programmata, adeguamento e messa in sicurezza mentre 14 miliardi, pari al 47 del totale, sono destinati a nuove opere e completamenti itinerari.

Sicurezza stradale: i dati Ocse e la distrazione al volante

La principale causa di incidentalità, secondo i dati Ocse, è legata per il 93% al comportamento del guidatore. La distrazione è indubbiamente al primo posto tra i comportamenti scorretti degli automobilisti che determinano incidenti. Lo dimostra il fatto che sono aumentati gli incidenti autonomi (sono il 40% circa nel 1° semestre 2019) e le infrazioni dovute all’uso improprio dello smartphone mentre si è alla guida. Il telefono cellulare viene utilizzato dagli automobilisti per telefonare o per inviare/leggere messaggi. La nostra attenzione è costantemente messa a dura prova perché non riusciamo a rinunciare ad essere connessi. Un dato su tutti: controlliamo di media il cellulare 150 volte al giorno, una volta ogni sei minuti per la cosiddetta Fo Mo: fear of missing out, la paura di essere tagliati fuori.

Fair Play Day

Come già detto, la Fair Play Cup è un’iniziativa che si svolge nell’ambito del Fair Play Day che fa a sua volta parte di una settimana ricca di iniziative, la cosiddetta Fair Play Week: un calendario fitto di appuntamenti tutti dedicati al “rispetto delle regole”, che si concluderà con la HSE Safety Cup allo Stadio Landieri di Napoli Scampia sabato 26 ottobre. Realizzata con materiali in parte recuperati dalla "Terra dei Fuochi" e intitolata alle vittime della camorra, il campo da gioco assumerà un significato simbolico che rappresenta l'ideale passaggio dei messaggi tra Roma e Napoli Scampia, per promuovere i valori certi dello sport e della società civile, il rispetto delle regole e lo stile di vita corretto.

La Fair Play Week, il Fair Play Day e la Fair Play Cup sono iniziative patrocinate dal Ministero del Lavoro, dal CONI Comitato Olimpico Nazionale Italiano, dall'Associazione Italiana Calciatori e dal Comitato Nazionale Italiano Fairplay (da cui deriva il nome dell’evento e dei trofei) e dell’Osservatorio Nazionale Amianto, presieduto dall’avvocato Ezio Bonanni. Le coppe saranno donate dalla Fondazione Renata Quattropani, Onlus che sostiene la Ricerca Umana per i pazienti oncoematologici cronici attraverso un innovativo servizio ai medici.

Daniela Palermo