Smart City, Roma studia per diventare l'Olanda della mobilità sostenibile
Al Campidoglio Roma Capitale celebra la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile con il seminario 'Smart mobility per città più vivibili' con le autorità olandesi
Roma, 19 settembre 2013 - In piena Settimana Europea sulla Mobilità Sostenibile (16-22 settembre), si moltiplicano le iniziative per sensibilizzare cittadini e amministratori all’uso della bici. E s’infittiscono anche i dibattiti incentrati su un ripensamento del sistema dei trasporti urbani in versione green. Come quello organizzato dal Comune di Roma. E dal “sindaco in bicicletta” - come l’ha definito l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti Guido Improta al convegno 'Smart mobility per città più vivibili' del 17 settembre scorso al Campidoglio - è arrivato il contributo alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.
L’incontro è stato l’occasione per l’amministrazione capitolina di approfondire il tema della mobilità a basso impatto, con associazioni, realtà e autorità italiane e olandesi. Sancito da un regalo speciale (una bici prodotta dalla ditta artigianale olandese VanMoof) al sindaco Marino da parte dell’ambasciatore olandese Michiel den Hond, il sodalizio tra l’Olanda e Roma manifesta l’aspirazione della capitale di avvicinarsi alla diffusione della bici nei paesi bassi. "Questa bici è leggerissima, la userò sicuramente, e già da oggi pomeriggio per andare a Tor Pignattara", ha commentato il sindaco entusiasta, riconoscendo però che sul tema la Capitale sia "molto indietro. In Olanda ci sono 17 milioni di abitanti e 18 milioni di biciclette, mentre a Roma c'è il record inverso, con 980 automobili ogni mille adulti".
Consapevole di questo ritardo, l’amministrazione ha “avviato un percorso necessario per il bene della città, delle persone e del pianeta, che non può essere sottovalutato da chi amministra la Capitale di un importante Paese europeo", ha aggiunto il sindaco, ricordando che "la settimana scorsa abbiamo avviato con una delibera di giunta un nuovo Piano della viabilità che ha soprattutto pagine che descrivono come migliorare il trasporto pubblico locale, la frequenza e la qualità dei nostri autobus e dei nostri tram, aprire nuove linee tranviarie, come quella da Termini a Trastevere, ma insieme a questo migliorare la ciclabilità nella nostra città con vere piste ciclabili, iniziando dalla manutenzione di quelle che a volte sono state abbandonate nel passato e dall'istituzione di nuove piste". Ogni giorno, ha concluso Marino, "si muovono a Roma 600 mila persone, ma con il dato incoraggiante che il 60% compie percorsi in totale inferiori a 5 chilometri: la città si impegnerà su questi temi con grande determinazione e diligenza, cercando di diventare un esempio per il Paese e per il continente europeo, dove siamo ancora troppo indietro sui progetti a livello di smart city e mobility".
Sulla stessa lunghezza d’onda, l’assessore Improta ha dichiarato: "Come l'Olanda, anche Roma punta sulla bicicletta: non è un segnale di debolezza o di mancanza di mezzi e di organizzazione. Si tratta, invece, di una scelta politica ben precisa che intende porre al centro dell'attenzione un modello di sviluppo più sostenibile dove le emissioni Co2 non calino solo grazie alla crisi economica". "Per fare questo - ha ricordato - la Giunta comunale ha deciso di aggiornare il Piano Generale del Traffico Urbano, lo strumento attraverso il quale individuare gli indirizzi strategici per ciò che concerne la fruizione della Capitale". Secondo Improta, "in una realtà storicamente complessa e sregolata come quella romana non si può che rispondere ridefinendo strategie, priorità e strumenti in modo integrato e coerente. La responsabilità della sostenibilità ambientale, però, - sostiene l’assessore in linea con lo slogan di quest’anno scelto dalla Settima della Mobilità “Clean air! It’s your move”, “Aria pulita! Ora tocca a te” - non è solo degli amministratori, che devono realizzare efficaci piani urbani di mobilità, ma anche dei cittadini che devono acquisire piena consapevolezza dell'impatto che le loro scelte individuali determinano sull'ecosistema".
Sono molto importanti, in tal senso, iniziative come la "Settimana Europea della Mobilità sostenibile" (con 15 municipi coinvolti, 50 eventi, pluralità di associazioni, aziende, stakeholders), che servono a sensibilizzare e responsabilizzare. "La modifica dei comportamenti - ha sottolineato l'assessore - deve potere contare su un'affidabilità di sistema: Tpl, car-sharing, bike-sharing, parcheggi di scambio, piste ciclabili, city logistic e tecnologie per la mobilità sono i titoli di altrettanti cantieri che abbiamo aperto e che speriamo producano risultati condivisi e significativi. A proposito di tecnologie per la mobilità - ha concluso Improta - rinnovo l'appello al Presidente del Consiglio Enrico Letta, al quale ho inviato una lettera, affinché si riesca a portare in approvazione al Consiglio dei Ministri il piano nazionale ITS sui trasporti intelligenti".
"La Settimana Europea della Mobilità Sostenibile è l'occasione per riflettere insieme ad Istituzioni, imprenditori, associazioni, ai cittadini e alle cittadine, su come rendere eco-compatibili gli spazi urbani della nostra città, per illustrare i nostri progetti ed individuare buone pratiche a favore di una mobilità urbana più sostenibile. Vogliamo investire in tutte le forme di mobilità alternativa attraverso l'azione combinata di un'ampia serie di piccoli e medi interventi di mobilità sostenibile". Con queste parole ha aperto il seminario l'assessore all'Ambiente, Agroalimentare e Rifiuti di Roma Capitale Estella Marino. "Questa Amministrazione – ha aggiunto l’assessore Marino - sta lavorando dal primo giorno per costruire una Capitale verde e sostenibile dove la vivibilità, intesa nel senso più ampio, sia diffusa dal centro alle periferie. Nella direzione del cambiamento va la parziale pedonalizzazione di un tratto dei Fori Imperiali, una scelta per l'ambiente, per la sicurezza e il benessere psico-fisico dei cittadini e per innescare un processo virtuoso verso un nuovo modo di intendere la città''.
"Partiamo dai Fori per mettere in atto un nuovo modello di mobilità e dei trasporti - ha concluso Estella Marino - volto a diminuire la necessità di spostarsi a Roma con veicoli privati, ritenuti i principali responsabili dell'impatto negativo sull'ambiente. Una nuova visione e organizzazione che sono al centro degli indirizzi per la redazione del Traffico Urbano, approvato in Giunta pochi giorni fa. All'interno del Piano c'è l'integrazione con il Piano Quadro della Ciclabilità, finalizzato allo sviluppo della ciclabilità urbana ed extra urbana, come la ciclabile lungo il Tevere fino a Fiumicino, oltre alla definizione di azioni per il potenziamento, l'incentivazione e la promozione di servizi quali il car sharing e il bike sharing".
