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Briciole di pane

Sondaggio Swg in collaborazione con la FIAB sulla mobilità ciclistica in Friuli Venezia Giulia

Il mezzo piace, la popolazione la userebbe se vi fossero piste ciclabili

Roma, 27 marzo 2018 - Voglia di bici ma con adeguate condizioni di sicurezza, da un sondaggio presentato da Swg, in collaborazione con la FIAB (Federazione italiana Amici della bicicletta) su un campione di 1.200 residenti in Friuli Venezia Giulia, emerge un cambiamento culturale verso l’uso della bicicletta, mezzo che in qualche modo coinvolge o interessa più della metà dei cittadini della regione. Dai dati emerge che per andare al lavoro, il 77% delle persone usa auto o scooter, il 9% usa i mezzi pubblici, l'8% va a piedi. A usare la bici è il 6%, pari a 58 mila cittadini, un dato superiore alla media nazionale, è stato osservato, ma molto inferiore alle percentuali di altre nazioni dove l'uso della bici supera spesso il 20%. Una percentuale significativa di potenziali ciclisti passerebbe a un uso regolare del mezzo in presenza di condizioni adeguate. Un 16% usa la bici qualche volta al mese e un altro 11% la usa per fare delle gite, a queste percentuali si somma un 21% di cittadini tentati dall'utilizzo del mezzo se fossero presenti delle piste ciclabili. Il 16% della popolazione ritiene che gli investimenti per promuovere gli spostamenti a piedi e in bici dovrebbero essere prioritari; il 20% ritiene giusto fare qualche investimento e quasi la metà si dichiara disposta a togliere dello spazio alle automobili a favore della creazione di piste ciclabili. Il mezzo piace e coinvolgerebbe un numero sempre più alto di persone che desiderano muoversi in bicicletta, ma in generale prevale il parere che ad oggi, a frenare l'uso della bici, sono sia l'esistenza di scarse infrastrutture dedicate sia la pericolosità del mezzo.

Maurizio Roscigno