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Briciole di pane

Stranieri al volante, potranno essere multati in tutta Europa

I Paesi membri dell'Ue potranno scambiarsi i dati relativi alle immatricolazioni dei veicoli

Roma, 16 ottobre 2014 - Sulle strade d'Europa è in arrivo una importante novità in tema sicurezza stradale. Il Consiglio dei ministri dei Trasporti dell'Unione europea, riunitosi lo scorso 8 ottobre, ha infatti adottato la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio per lo scambio tra Paesi delle informazioni sulle infrazioni del codice della strada.
Con la direttiva gli Stati membri avranno dunque reciproco accesso alle banche dati nazionali dedicate alle immatricolazioni dei veicoli. In questo modo gli automobilisti che commetteranno infrazioni all'estero potranno finalmente essere sanzionati come chiunque altro, anche se saranno alla guida di un veicolo con targa straniera.
Questo principio sarà valido perciò sia per i cittadini stranieri alla guida in Italia che per gli italiani in viaggio su altre strade europee. Ad essere sanzionate saranno le principali infrazioni: eccesso di velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, uso del cellulare alla guida, mancato rispetto del semaforo rosso, guida in stato di ebrezza o alterato da stupefacenti, mancato uso del casco e abuso delle corsie dedicate.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano, Maurizio Lupi, che ha presieduto il Consiglio, ha commentato questa introduzione sottolineandone l'importanza sia come traguardo della sicurezza sulle strade in sé, che come rivincita nei confronti di quanti si sono approfittati in passato della lacuna normativa e comunicativa tra gli Stati membri. "È un segnale molto importante per la sicurezza - ha dichiarato Lupi -. Il possesso di un'auto immatricolata in un altro Paese non sarà più un alibi per i tanti stranieri che ormai vivono e lavorano in Italia, il rispetto del codice sarà rafforzato dal fatto che anche loro saranno perseguibili e dovranno finalmente pagare le multe".
Una novità considerevole, dunque, che si inserisce nell'attuale contesto caratterizzato dalla discussione in merito alla riforma del codice della strada. Proprio alcuni giorni fa, la Camera dei Deputati ha dato il via libera, con 246 voti favorevoli e solo 9 contrari, alla norma che prevede la revoca vitalizia della patente per gli automobilisti più renitenti. A proposito dell'"ergastolo alla patente" si era anche espresso recentemente il Ministro dell'Interno Angelino Alfano, dichiarando, in occasione di un workshop europeo sulla sicurezza stradale promosso dalla Polizia di Stato, di essere pienamente favorevole, soprattutto in casi specificatamente connessi all'uso di droghe. "“Io sono convinto - aveva riferito Alfano - che la tesi di dare l’ergastolo alla patente e di fare un controllo più efficiente e più frequente sui consumatori abituali di sostanze stupefacenti possa essere la strada giusta. Chi risulta essere consumatore abituale di sostanze stupefacenti deve essere controllato con una frequenza straordinaria dal punto di vista della patente, perché quella patente può diventare una licenza di uccidere”.
 

Laura Perna