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Briciole di pane

Supercassia, 32 km in pista ma mancano i finanziamenti

Presentato alla Regione Lazio il progetto definitivo del raddoppio a quattro corsie

Roma, 14 novembre 2011 - Al via la Supercassia. Un costo di 650 milioni di euro per realizzare 32 chilometri a quattro corsie che si svilupperanno attraverso i comuni di Monterosi, Bassano Romano Nepi, Sutri, Capranica, Vetralla e Viterbo, con un tracciato che si sovrappone per lunghi tratti a quello esistente, una piattaforma stradale tipo 'B'(extraurbane principali) larga 23-25 metri, 7 svincoli, 14 viadotti, 15 opere di sostegno, 5 gallerie artificiali, 12 cavalcavia e 19 sottovia. Sono queste le caratteristiche principali della nuova Cassia, il cui progetto definitivo è stato presentato questa mattina dall'assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione Lazio, Luca Malcotti, nella commissione Lavori Pubblici del Consiglio regionale.

"L'opera - ha ricordato Malcotti - rientra nella rinnovata 'Intesa generale quadro Governo-Regione Lazio' sottoscritta nel mese di giugno, ed è nostro impegno portarla a termine. Il costo stimato è di circa 650 milioni di euro; una cifra ingente ma necessaria per decongestionare tutti quei centri urbani che sono attraversati da questa strada". Malcotti ha ricordato che "il progetto prevede anche la sistemazione della viabilità locale, interventi vari di inserimento, ripristino e compensazione ambientale, la mitigazione acustica, opere a verde di salvaguardia delle acque e di monitoraggio ambientale".

Soddisfatto il presidente della Commissione Rodolfo Gigli, che ha affermato che la Supercassia "è un'opera strategica, non solo per il Viterbese, attesa da troppi anni. Ricordo che nel 2001 fu proprio un mio intervento in Parlamento, accolto dal Governo, a permettere l'inserimento dell'intervento nella legge obiettivo. Con il progetto definitivo facciamo un altro passo in avanti, ma resta la questione delle risorse necessarie, circa 650 milioni di euro". Sulla questione dei finanziamenti, l'assessore Malcotti ha precisato che il progetto dovrà superare il vaglio della conferenza dei servizi e, subito dopo, dovrà tornare al Cipe, presumibilmente a gennaio: "Siamo in una situazione di incertezza per quanto riguarda i finanziamenti, ma dobbiamo essere pronti, perché le opere non immediatamente cantierabili potrebbero essere stralciate e quindi definanziate dal Governo".

Un sostanziale disco verde al progetto è arrivato dai sindaci presenti all'audizione, rispettivamente dei Comuni di Vetralla, Sutri e Capranica.

Mario Avagliano