Ticino navigabile fino a Milano per il 2015
Annuncio del presidente della Regione Cota
Torino, 25 ottobre 2012 - Il Ticino potrà essere navigabile fino a Milano per il 2015, in tempo per l’Expo e in maniera tale da collegare, sull’acqua, il Piemonte a Milano e da lì a Venezia lungo l’Idrovia Locarno-vemezia che potrebbe essere realizzata entro qualche anno. Ad annunciare la possibilità di rendere navigabile il Ticino fino a Milano, è stato il Governatore del Piemonte, Roberto Cota, presentando a Novara il sistema di canali della Conca di navigazione di Porto della Torre e il reperimento dei fondi per la realizzazione della diga collegata. La diga di Porto della Torre, è stata presentata come l’ultimo e forse più importante tassello del progetto dell’Idrovia Locarno – Milano – Venezia. L’opera è di competenza del Piemonte che ha trovato i fondi necessari alla sua realizzazione (circa 13,5 milioni di euro).
“Questo – ha spiegato Cota - un nostro progetto che si realizza. E' un intervento che abbiamo programmato per la parte piemontese e ora manca solo la diga di Porto della Torre, che verrà realizzata. Contiamo di farcela entro il 2015, per sfruttare l'evento Expo”. “Riaprire l’idrovia – ha spiegato invece Luca Bona, Assessore al Turismo della Provincia di Novara - è certamente una bella soddisfazione e non solo perché è la via d’acqua più antica d’Europa ma perché è un vero e proprio investimento sul futuro in grado di ampliare le potenzialità di tutta l’area interessata sia dal punto di vista del turismo che per quanto concerne l’indotto”.
Dell’idrovia fra Locarno e Venezia (che potrebbe dare vita ad una via navigabile di circa 550 chilometri), si parla già del 1998. Si tratta di un progetto complesso che, tuttavia, potrebbe in tempi brevi essere ripagato. Secondo uno studio di fattibilità del 2003 dell'Istituto di management Turistico di Bellinzona, l’alta densità turistica della regione interessata potrebbe convogliare da sola circa settemila passeggeri per stagione, generando con un ritorno economico di oltre 600 mila euro. Alcuni tratti dell’Idrovia, d’altra parte, sarebbero già navigabili, come quelli i canali della zona di Milano e quello da Locarno ad Arona.