«Ticket d'ingresso in Costiera»
Proposta allo studio dei sindaci: «Servirà a migliorare i servizi»
Amalfi, 7 giugno 2012 – Il Governo vara la tassa di sbarco per le isole minori e in Costiera, un comprensorio che da tutti è considerato un'isola sulla terraferma, per le sue caratteristiche geomorfologiche, si pensa di sfruttare l'occasione. L'assist governativo, infatti, potrebbe trovare sbocchi anche sulla Divina, da tempo alle prese con i problemi di sovraffollamento, durante i periodi di alta stagione turistica, e di traffico. Del resto, già in passato, alcuni comuni avevano manifestato l'intenzione di introdurre un ticket di ingresso, per regolamentare gli ingressi dei vacanzieri e rimpinguare le casse comunali.
In particolare, a passare dalle parole ai fatti, nel 2004, fu Amalfi, quando la Giunta comunale, guidata dal sindaco dell'epoca Antonio De Luca, aveva addirittura avviato l'iter procedurale per ottenere il necessario nulla osta.
Non se ne fece nulla ma l'idea non è mai stata accantonata del tutto, tant'è che ultimamente il primo cittadino di Positano, Michele De Lucia, ha rinunciato ad applicare l'imposta di soggiorno, per non penalizzare i vacanzieri stanziali, rilanciando la proposta di far pagare un balzello ai pendolari e, soprattutto, a chi raggiunge la città verticale, per una visita "mordi e fuggi", utilizzando le vie del mare.
Una intenzione che, a quanto pare, è stata anche formalizzata ufficialmente dagli uffici comunali di Positano alle autorità competenti e, dunque, in attesa di una riposta anche questa ipotesi resta solamente un'idea.
E, perciò torna d'attualità il progetto del sindaco di Maiori, Antonio Della Pietra, che lo scorso anno, seppure provocatoriamente, propose, per raccogliere i fondi atti a garantire la tranquilla circolazione veicolare sulla Statale amalfitana, di far pagare un obolo d'ingresso ai turisti per accedere sulla Statale amalfitana.
«La decisione del Governo - evidenzia Della Pietra - ora apre uno spiraglio, anche se restano sempre gli stessi problemi tecnico giuridici, in quanto la proprietà della carrabile è dell'Anas e bisogna mettere d'accordo 13 comuni. Il progetto, però, va avanti e, visti gli ultimi sviluppi, con maggiore vigore, in virtù delle novità normative».
Perciò, in questo momento particolare, si potrebbe anche studiare un sistema, condiviso da tutte le municipalità, da porre, in un prossimo futuro, all'attenzione governativa.
«Tutte le azioni - precisa il primo cittadino di Ravello, Paolo Vuilleumier - dovranno essere coordinate e organizzate, perché ben vengano le nuove opportunità, ma non bisogna correre il rischio che le nuove iniziative possano essere controproducenti». Che, comunque, la questione abbia incontrato l'interesse di molti e sia già in discussione tra i sindaci, anche se si è ancora alle fasi preliminari, lo conferma Andrea Reale, primo cittadino di Minori.
«Ci stiamo incamminando - rimarca Andrea Reale - verso una soluzione che possa prevedere questa tassa, che sarebbe esclusivamente di scopo, per migliorare i servizi turistici e la vivibilità sulla Divina. Ne stiamo parlando ma, come spesso accade per le soluzioni innovative come questa, devono ancora essere approfonditi diversi argomenti».