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Briciole di pane

Torino-Lione all'ultima chiamata

Torino-Lione Provvisiero (Confindustria): «L'opera non deve essere bloccata»

Torino, 31 maggio 2011 - Ultima chiamata per l'alta velocità ferroviaria tra Torino e Lione, o forse no. Per Giuseppe Provvisiero, presidente dell'Ance Piemonte e vicepresidente di Confindustria regionale, l'Unione europea potrebbe considerare la situazione attuale come un atto formale di apertura dei cantieri alla Maddalena di Chiomonte e, dunque, mantenere i finanziamenti previsti solo nel caso di avvio entro il 31 maggio. «Ma è ovvio - aggiunge Provvisiero - che i lavori devono iniziare concretamente in tempi rapidi». Il problema è come convincere gli irriducibili che si sono accampati nell'area dei cantieri. Quelli che hanno respinto a sassate le forze dell'ordine e i lavoratori che avrebbero dovuto iniziare le attività. Per questo oggi si svolgerà a Susa un presidio voluto dalla Cisl per-esprimere solidarietà ai lavoratori dei cantieri. Intanto i contestatori si sono rivolti ad Amnesty per chiedere di essere tutelati da chi, a partire dagli imprenditori, ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine per garantire il diritto al lavoro. Solidarietà ai lavoratori dei cantieri viene espressa anche da Antonello Marzolla, segretario dell'Usarci (agenti di commercio), che sottolinea come il bloccare il transito di uomini e merci rappresenti un grave danno all'occupazione e alla crescita economica, «soprattutto perché l'alta velocità, se non si realizza ira Torino e Lione, sarà realizzata lungo altre direttrici, aggravando il ritardo di competitività dell'Italia e del Piemonte». Per questo Marzolla chiede che i lavoratori di tutte le categorie portino un mattone simbolico in Val Susa, a sostegno di un'opera indispensabile. «Tutte le categorie - aggiunge Provvisiero – sono consapevoli dell'importanza della Torino-Lione. E non è possibile che una piccola minoranza blocchi, con la violenza, la decisione di una vasta maggioranza. C'è determinazione a livello politico e nella società civile. Per questo auspico che i violenti si rassegnino alla volontà popolare e non cerchino lo scontro a tutti i costi». Per il presidente dell'Ance è anche importante il ruolo svolto dalla Regione Piemonte, con la legge che ricalca quella francese per assicurare lavoro alle aziende del territorio. In attesa che si sblocchino i soldi promessi dal Governo e non ancora arrivati. Provvisiero è ottimista e ritiene che i benefici economici possano esser visti entro fine anno. Intanto WWF, Legambiente, Italia Nostra e Pro Natura hanno notificato un ricorso al Tar del Lazio in merito alla galleria della Maddalena. Si contesta, tra l'altro, il frazionamento del progetto in tre diverse opere, «un fatto vietato dalla normativa europea e anche da quella nazionale di recepimento». Proteste anche contro il cunicolo geognosticoo che si trasformerebbe in galleria di servizio mentre il progetto definitivo viene giudicato lacunoso.

Augusto Grandi (Fonte: Il Sole 24 Ore)