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Briciole di pane

Torino sperimenta il primo handbike sharing d'Italia

Dopo sei mesi di prove, il servizio potrebbe diventare definitivo nella prossima primavera

Torino, 25 maggio 2015 - Bici condivise e senza barriere per una mobilità urbana sempre più sostenibile e diffusa. E’ l’obiettivo dell’iniziativa di handbike sharing che sta per essere avviata a Torino. Si tratterà di sei mesi di sperimentazione dopo i quali, se tutto andrà bene, Torino diventerà la prima città italiana (c’è chi dice forse prima nel mondo), ad avere un servizio di bici in condivisione senza barriere.

 

Il progetto - denominato ToHandBike -, parte l’8 giugno prossimo e sostanzialmente prevede l’estensione del bike sharing anche alle handbike per persone con ridotte capacità motorie.

Se tutto funzionerà, come si è detto, il vero e proprio servizio, che sarà aperto a tutti, inizierà la sua attività la prossima primavera dopo appunto un semestre in cui i cittadini potranno provare sei prototipi e compilare un questionario che permetterà di organizzare tutto nel miglior modo possibile.
 

L’iniziativa è promossa da Aips Onlus e ToBike (che già gestisce il servizio di condivisione delle biciclette normali), con il patrocinio del Comune di Torino e il contributo di Compagnia di San Paolo e Reale Mutua, grazie al quale sono state acquistate 6 handbike e una easybike per la sperimentazione.

ToHandBike avrà una prima fase di prova aperta a tutti, non solo quindi agli oltre 22 mila abbonati al servizio normale. La sperimentazione prevede la prova su strada, per la quale ci si prenota sul sito Internet di Tobike.

I giudizi e i suggerimenti dei cittadini serviranno per effettuare eventuali miglioramenti, capire le esigenze e le possibili criticità e strutturare il servizio. Oltre alla handbike, che si basano sulla spinta delle braccia e potranno essere utilizzate da tutti e non solo da chi ha problemi di mobilità, ci saranno anche degli unicicli da applicare direttamente alla propria carrozzina.
 

Andrea Zaghi