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Briciole di pane

Trasporti, cresce del 16% l'insoddisfazione degli utenti

Analisi del Centro Studi Codacons/Comitas. Ecco la mappa delle criticità rilevate, settore per settore

Roma, 2 settembre 2013 - I trasporti italiani non soddisfano gli utenti. Nel 2013 è cresciuto il livello di critica per i disservizi. Il Centro Studi Codacons/Comitas ha analizzato oltre 3.000 criticità emerse dall'indagine Wor - Web Opinion Reader (opinioni degli utenti sul web) e dalle segnalazioni pervenute spontaneamente dai consumatori. In generale, sottolinea l'associazione, il livello di insoddisfazione degli utenti è in crescita del 16% rispetto al 2012. In testa alla classifica, con il 37% di criticità segnalate, aeroporti e aerei. Seguono stazioni ferroviarie e treni (32%), porti e traghetti (17%), autostrade (9%), taxi (2%), e altri mezzi (3%).

Per quanto riguarda il trasporto aereo, le lamentele riguardano per lo più: ritardi e cancellazioni voli, overbooking (42%), tariffe esagerate per il peso extra dei bagagli (17%), assenza di informazioni e personale addetto (13%). Nel trasporto ferroviario, le criticitù più segnalate sono: aumento del costo dei biglietti, lunghe file alle biglietterie, inefficienza delle macchine automatiche (35%), pporcizia, specie nei bagni, e cestini dei rifiuti stracolmi (15%), spazi non sufficienti per il deposito bagagli con la conseguente occupazione dei corridoi (11%) e ritardi (10%).

I disagi segnalati nei porti e sui traghetti riguardano in particolare: tariffe aumentate eccessivamente (32%), ritardi di arrivi e partenze (23%), poca cura nella gestione dei bagagli, non controllati e ammassati (15%), imbarco e sbarco lenti, gestiti in modo improvvisato dal personale (14%) e aree di attesa non predisposte di comfort per lunghe attese (13%).

Sulle autostrade gli utenti lamentano soprattutto: code e traffico intenso nei giorni più critici (26%), aree di servizio sporche e caotiche (24%), prezzi troppo cari nelle aree di servizio (18%), segnalazioni sui cartelloni non aggiornate (16%), assenza di vigilanza nelle aree di servizio (10%). Infine, per i taxi, le principali criticità segnalate riguardano: costo eccessivo (20%), autovetture insufficienti (14%), tassisti abusivi in agguato presso stazioni e aeroporti (13%) o che allungano il percorso (12%), tariffe non chiare (11%) e autovetture senza aria condizionata (10%).

Mario Avagliano