Trasporti, D'Angelis: pronti 300 milioni per nuovi bus
Il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D'Angelis: "Il trasporto pubblico locale è oggi una grande emergenza nazionale"

Roma, 12 dicembre 2013 – Per fronteggiare l’emergenza del trasporto locale, dalla legge di stabilità arriveranno 300 milioni. Lo ha annunciato il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D'Angelis intervenendo ieri a Roma presso l'Università La Sapienza al convegno "Una mobilità nuova per nuovi cittadini". "In Legge di Stabilità –dichiara D’Angelis- ci sono i primi 300 milioni per il rinnovo del parco mezzi pubblici per recuperare terreno visto che l'Italia arranca nel fondo classifica con una età media di invecchiamento dei nostri 51.400 autobus di 12 anni a fronte dei 7 della media europea. Stanno per essere definiti i costi standard del settore e, con Regioni e Comuni, le linee di riforma che riguardano sia gli aspetti industriali e di incentivi alle aggregazioni e agli abbonamenti, che di regolazione e controllo per la fase di messa a gara ad evidenza pubblica dei servizi".
Solo così si potrà recuperare parte del tempo perduto rispetto agli altri paesi europei, secondo il sottosegretario: "L'Italia della mobilità può cambiare volto, così la smettiamo di applaudire sempre e solo da lontano le best practices delle capitali europee e del mondo. I dati degli ultimi anni ci consegnano una richiesta chiara da parte dei cittadini che sono più avanti della politica: c'è voglia di trasporto pubblico efficiente e di qualità e sono in arrivo i primi interventi finanziari e legislativi per rilanciare e riformare il settore. Gli sforzi delle Regioni, dei Comuni, di Trenitalia ancora non sono sufficienti ad attenuare i gravi problemi che affliggono il trasporto locale.
Per questo motivo ora, come non mai, si manifesta in tutta la sua urgenza un intervento sulla mobilità locale: le parole del Sottosegretario D’Angelis, infatti, non lasciano dubbi: "vogliamo affrontare l’emergenza ora, non tra due anni, da gennaio. Il trasporto pubblico locale è oggi una grande emergenza nazionale, abbiamo aperto per la prima volta un confronto, che considero necessario e positivo, anche con tutte le associazioni dei consumatori, utenti e pendolari, con i vertici di Trenitalia e Rfi, gli Ad Soprano e Elia. Nei prossimi giorni lo faremo con Regioni, Anci e sindacati".
"Abbiamo l'obbligo - ha aggiunto - di ridefinire nel più breve tempo possibile il quadro strategico del servizio ferroviario regionale e interregionale per tornare ad investire sui servizi per i pendolari e trovare soluzioni per le criticità più frequenti come affollamenti, ritardi, scarsa pulizia e rinnovo mezzi. I passeggeri del servizio ferroviario regionale sono oltre 485 milioni l'anno su un totale di 512 milioni di viaggiatori del servizio ferroviario in generale, compresa l'Alta Velocità. Per noi non possono esistere viaggiatori di serie B e gli standard di qualità devono valere per tutti. Il confronto con i vertici di Ferrovie dello Stato - continua D'Angelis - è importante e positivo e la buona notizia è la ripresa degli investimenti per 3 miliardi nei prossimi anni da parte di Trenitalia per l'acquisto di nuovo materiale rotabile. Una notizia positiva, in linea con il ritorno all'investimento statale per il trasporto pubblico locale con il balzo da zero risorse dal 2010 a 300 milioni per nuovi bus previsti oggi in Legge di Stabilità".
È evidente che il sistema dei trasporti pubblici vada rivisto alla luce di una domanda crescente, e le risorse stanziate rappresentano una risposta, ma è altrettanto urgente un ripensamento di tutto il sistema della mobilità come dimostra il rinnovato appeal delle due ruote. "La nuova centralità della bicicletta, il cui acquisto ormai supera stabilmente quello delle automobili - continua D'Angelis - non più solo svago ma vero e proprio mezzo di trasporto urbano, che vede pedalare ogni giorno il 9% degli italiani ciclisti, la stiamo traducendo in aggiornamento di norme e prescrizioni per preparare un vero e proprio boom di itinerari ciclabili cittadini oggi fermi ad appena 3.000 km, meno del 10% di altri Paesi europei come la Germania. Le politiche di tutela di chi va in bicicletta o a piedi saranno centrali nella riforma del Codice della Strada che ha iniziato il suo iter in Parlamento. È possibile - conclude il Sottosegretario - inviare suggerimenti e proposte fino al 31 maggio 2014 nello spazio dedicato sul rinnovato www.ilportaledellautomobilista.it".
Sciopero nazionale Tpl, sindacati convocati mercoledì al Ministero