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Briciole di pane

Trasporti, eurobarometro: gli italiani bocciano le ferrovie

Il 61% degli italiani interpellati, il dato più alto d'Europa, ha detto di "non essere soddisfatto" del sistema ferroviario

Roma, 25 settembre 2012 - Gli italiani bocciano il sistema ferroviario nazionale e chiedono a gran voce l'apertura del mercato alla concorrenza, per avere più qualità del servizio e a tariffe più basse. E' quanto emerge da un sondaggio di Eurobarometro, presentato ieri a Bruxelles. Il 61% degli italiani interpellati ha detto di "non essere soddisfatto" del nostro sistema di trasporto ferroviario, mentre solo il 27% si è dichiarato "soddisfatto". Cifre simili sono state registrate soltanto in Romania (60%) e in Bulgaria (58%). Al contrario i cittadini Ue più contenti sono in Finlandia, Austria, Olanda e Danimarca, dove il livello di soddisfazione si aggira intorno al 65% (prima è la Finlandia, con il 67%).

Per migliorare il trasporto ferroviario, l'80% degli italiani è convinto che si debba rafforzare la concorrenza nel settore. Si tratta di uno dei dati più elevati dell'Ue, preceduto solo da quelli rilevati in Repubblica ceca (90%) e in Slovacchia (86%). In media il 71% degli europei chiede una maggiore concorrenza, ritenendo che essa inciderà positivamente sui prezzi dei biglietti (72%), la qualità dei servizi ai passeggeri a bordo (71%), la comodità e la pulizia delle carrozze (70%), la frequenza dei convogli (68%), la puntualità dei treni (66%), le modalità di gestione delle compagnie ferroviarie (63%) e il numero di stazioni o percorsi serviti (62%), avvantaggiando così le parti interessate, come i passeggeri (78%), gli operatori privati del settore (68%) e il personale degli operatori del trasporto ferroviario (55%).

Il 70% dei cittadini dell'UE auspica che la concorrenza si traduca in servizi ferroviari "senza fronzoli", analogamente a quanto è avvenuto per le compagnie aeree a basso costo, mentre il 43% è favorevole allo sviluppo di servizi aggiuntivi, quali ristorazione, film, stampa, ecc. Quasi due terzi (65%) degli europei desiderano inoltre disporre di diverse modalità per l'acquisto dei biglietti, in linea, tramite smartphone o a bordo.

"La mancanza di concorrenza è uno dei motivi per cui, in molti casi, i servizi ferroviari sono di una qualità di gran lunga inferiore di quanto dovrebbero essere", ha commentato il commissario ai Trasporti, Siim Kallas. Nei prossimi mesi la Commissione europea intende adottare il 'Quarto pacchetto ferroviario', una serie di misure per aprire alla concorrenza il traffico ferroviario passeggeri e migliorare la gestione delle infrastrutture.

Oltre metà dei cittadini europei (55%) usa i treni nazionali o regionali con cadenza almeno settimanale (6%), diverse volte al mese (4%), diverse volte l'anno (19%) o almeno una volta l'anno (26%). Oltre quattro cittadini dell'UE su dieci non hanno mai usato questi treni (45%). Appena più di quattro su dieci (41%) usano i treni suburbani con cadenza almeno settimanale (7%), diverse volte al mese (5%), diverse volte l'anno (13%) o almeno una volta l'anno (15%). Quasi sei cittadini dell'UE su dieci non hanno mai usato treni suburbani (59%). Il principale motivo alla base del ricorso a treni nazionali o regionali risiede nei viaggi di piacere (70%), mentre pochi passeggeri delle ferrovie se ne avvolgono per andare al lavoro o a scuola (10%) o in viaggio d'affari (10%).

Dei cittadini europei che non viaggiano mai in treno o che lo usano solo una volta l'anno, alla domanda relativa ai miglioramenti incentivanti, più di quattro rispondono che un abbassamento dei prezzi dei biglietti li invoglierebbe a prendere il treno. Altri miglioramenti citati con minor frequenza: una rete migliore con più tratte o stazioni (20%), viaggi piu' rapidi (17%), servizi più affidabili (16%), treni più confortevoli e puliti (16%) e corse più frequenti (14%). Quasi tre interrogati su dieci fra quelli che non viaggiano mai in treno o che lo fanno di rado hanno indicato spontaneamente che nulla li può convincere a prendere il treno (28%). Quasi la metà dei cittadini dell'UE (46%) si dichiara soddisfatta dell'attuale sistema ferroviario nazionale e regionale del loro paese. Tuttavia, una proporzione significativa (36%) risponde di non essere soddisfatta. La maggioranza degli europei (71%) è favorevole ad aprire alla concorrenza i sistemi ferroviari nazionali e regionali, a condizione che tutti gli operatori rispettino le stesse norme di sicurezza.