Trasporti, Istat: in calo nel 2012 domanda privato (-0,7) e pubblico (-7,4)
Lo scorso anno il tasso di motorizzazione è stato di circa 609 auto per mille abitanti
Roma, 24 luglio 2013 - La crisi pesa sui trasporti. Cala la domanda di trasporto privato e pubblico. Nel 2012 il tasso di motorizzazione è stato di circa 609 auto per mille abitanti (-0,7% rispetto all'anno precedente) mentre la domanda di trasporto pubblico (numero di passeggeri trasportati in un anno dall'insieme delle modalita' di trasporto pubblico urbano) è stata pari a 208,9 passeggeri per abitante, in calo del 7,4% rispetto all'anno precedente. Lo rende noto l'Istat nel report "Dati ambientali nelle città".
In particolare, oltre ad Aosta (2.455,2 per mille abitanti), Trento (1.149,5) e Bolzano (966,7), sono Viterbo (744,2), L'Aquila (737,5), Frosinone (727,2), Catania (726,8), Potenza (715,7), Latina (711,6), Vibo Valentia (707,1), Nuoro (704,5) e Isernia (703,3), i capoluoghi di provincia con un tasso superiore alle 700 auto per mille abitanti. Pur se in calo, il tasso di motorizzazione risulta elevato quasi ovunque, mentre i valori più contenuti, (inferiori a una autovettura ogni due abitanti) si riscontrano solo a La Spezia (495,6), Genova (430,6) e Venezia (411,2).
Nel 2012, per la prima volta, la diffusione delle autovetture meno inquinanti risulta superiore a quella delle più inquinanti; il tasso di motorizzazione di quelle fino alla classe euro 3 è pari a 303,9, mentre le autovetture euro 4 o superiori mostrano un tasso complessivo medio di 305,3 ogni mille abitanti. I velicoli alimentati a benzina sono più della metà ma si evidenzia un progressivo incremento, negli anni, di veicoli alimentati da altri combustibili. Nel 2012, in particolare, la percentuale delle autoa benzina si riduce di 1,2 punti percentuali, a favore di quelle a gasolio (+0,9) e biOfuel (+0,3).
Quasi stabile la consistenza dei motocicli (+0,1%) anche se la presenza dei più inquinanti (fino a euro 2) è tuttora dominante. In 49 comuni si riscontra una densità veicolare superiore alla media, con il valore massimo a Napoli (6.121,9), seguita nell'ordine da Milano (5.287,7), Torino (5.237,1), Aosta (5.106), Palermo e Monza (entrambe con valori superiori a 3 mila veicoli per km2). Bassi valori di questo indicatore (inferiore ai 100 mezzi per km2) caratterizzano invece Enna (66,6) e molti capoluoghi della Sardegna: Iglesias (94,6), Lanusei (89,2), Sanluri (74,8), Villacidro (62,1) e Tempio Pausania (52,9).
Per quanto riguarda la domanda di trasporto pubblico, questa è pari, nel 2012, a 208,9 passeggeri per abitante, in diminuzione (-7,4%) rispetto all'anno precedente. Oltre che in nove grandi comuni (Milano, Venezia, Roma, Trieste, Bologna, Firenze, Genova, Cagliari e Torino), valori superiori al dato medio si rilevano anche a Bergamo e Siena. Solo a Milano, Venezia e Roma ogni abitante effettua (in media) più di un viaggio al giorno. In 12 capoluoghi del Mezzogiorno (tra i quali sei della Sardegna e quattro della Sicilia), oltre a Latina e Sondrio, la domanda di trasporto pubblico locale è particolarmente contenuta e si contano meno di 10 passeggeri trasportati per abitante. In 78 comuni si assiste a una contrazione della domanda di trasporto pubblico. Le riduzioni più accentuate sono a Macerata, Frosinone, Siracusa, Caltanissetta, Ragusa e Lanusei. Alla fine del 2012 sono 94, i comuni capoluogo di provincia che hanno approvato il Piano urbano del traffico veicolare (Put), strumento di pianificazione previsto dall'art.36 del "Nuovo codice della strada", finalizzato a migliorare le condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, a ridurre l'inquinamento acustico e atmosferico e al risparmio energetico.
In particolare, oltre ad Aosta (2.455,2 per mille abitanti), Trento (1.149,5) e Bolzano (966,7), sono Viterbo (744,2), L'Aquila (737,5), Frosinone (727,2), Catania (726,8), Potenza (715,7), Latina (711,6), Vibo Valentia (707,1), Nuoro (704,5) e Isernia (703,3), i capoluoghi di provincia con un tasso superiore alle 700 auto per mille abitanti. Pur se in calo, il tasso di motorizzazione risulta elevato quasi ovunque, mentre i valori più contenuti, (inferiori a una autovettura ogni due abitanti) si riscontrano solo a La Spezia (495,6), Genova (430,6) e Venezia (411,2).
Nel 2012, per la prima volta, la diffusione delle autovetture meno inquinanti risulta superiore a quella delle più inquinanti; il tasso di motorizzazione di quelle fino alla classe euro 3 è pari a 303,9, mentre le autovetture euro 4 o superiori mostrano un tasso complessivo medio di 305,3 ogni mille abitanti. I velicoli alimentati a benzina sono più della metà ma si evidenzia un progressivo incremento, negli anni, di veicoli alimentati da altri combustibili. Nel 2012, in particolare, la percentuale delle autoa benzina si riduce di 1,2 punti percentuali, a favore di quelle a gasolio (+0,9) e biOfuel (+0,3).
Quasi stabile la consistenza dei motocicli (+0,1%) anche se la presenza dei più inquinanti (fino a euro 2) è tuttora dominante. In 49 comuni si riscontra una densità veicolare superiore alla media, con il valore massimo a Napoli (6.121,9), seguita nell'ordine da Milano (5.287,7), Torino (5.237,1), Aosta (5.106), Palermo e Monza (entrambe con valori superiori a 3 mila veicoli per km2). Bassi valori di questo indicatore (inferiore ai 100 mezzi per km2) caratterizzano invece Enna (66,6) e molti capoluoghi della Sardegna: Iglesias (94,6), Lanusei (89,2), Sanluri (74,8), Villacidro (62,1) e Tempio Pausania (52,9).
Per quanto riguarda la domanda di trasporto pubblico, questa è pari, nel 2012, a 208,9 passeggeri per abitante, in diminuzione (-7,4%) rispetto all'anno precedente. Oltre che in nove grandi comuni (Milano, Venezia, Roma, Trieste, Bologna, Firenze, Genova, Cagliari e Torino), valori superiori al dato medio si rilevano anche a Bergamo e Siena. Solo a Milano, Venezia e Roma ogni abitante effettua (in media) più di un viaggio al giorno. In 12 capoluoghi del Mezzogiorno (tra i quali sei della Sardegna e quattro della Sicilia), oltre a Latina e Sondrio, la domanda di trasporto pubblico locale è particolarmente contenuta e si contano meno di 10 passeggeri trasportati per abitante. In 78 comuni si assiste a una contrazione della domanda di trasporto pubblico. Le riduzioni più accentuate sono a Macerata, Frosinone, Siracusa, Caltanissetta, Ragusa e Lanusei. Alla fine del 2012 sono 94, i comuni capoluogo di provincia che hanno approvato il Piano urbano del traffico veicolare (Put), strumento di pianificazione previsto dall'art.36 del "Nuovo codice della strada", finalizzato a migliorare le condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, a ridurre l'inquinamento acustico e atmosferico e al risparmio energetico.