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Briciole di pane

Trasporti, Moretti: Ho dubbi su adeguatezza politiche Italia

L'AD di Fs Mauro Moretti ha parlato delle debolezze del sistema trasportistico italiano nel corso della "XII Conferenza sulla Sostenibilità"

Venezia, 25 ottobre 2012 - ''In Italia siamo tra i motori di innovazione piu' importanti, con la doppia funzione di stimolo economico positivo e di innovazione che guarda al futuro per avere gli effetti piu' duraturi: auspichiamo quindi politiche che seguano queste azioni e gli orientamenti mondiali, ma ho qualche dubbio che ci arriveremo''. Cosi' l'ad di Fs, Mauro Moretti, ha espresso le sue perplessita' nella conferenza stampa alla Marittima di Venezia, spiegando anche le ragioni dei suoi giudizi.

''In Italia - ha aggiunto Moretti - ci mancano fondamentalmente tre leve: non abbiamo ancora attivato Eurovignette, che fa pagare chi inquina; gli strumenti ci sono, basta applicarli. Secondo: non abbiamo una particolare politica di incentivazione del trasporto merci su ferrovia; i sistemi di incentivazione sono stati chiusi e l'unica incentivazione che resta, soli in Europa, e' quella per il trasporto su strada. Questo rischia di creare una frattura nodale, perche' il sistema non comunica oggi con l'estero e sempre meno lo fara' domani. Stiamo facendo una incomprensibile politica, che distorce anche i traffici: bisogna abolire le distorsioni del mercato, con regole uniche a livello europeo''.

L'ultimo punto evidenziato da Moretti riguarda le infrastrutture. ''Le piu' importanti da fare - spiega - sono la Milano-Venezia, la Napoli-Bari e i valichi, oltre a potenziare alcuni porti e interporti e pochi aeroporti, i piu' grandi. Ma occorre investire soprattutto e tantissimo dentro le citta', perche' non abbiamo incrementato le infrastrutture urbane, favorendo l'espansione a macchia d'olio delle citta'. Bisogna dunque investire nelle citta' attraverso politiche attive che incentivino, come a Londra, l'uso di queste infrastrutture. E' questo l'esempio concreto di quel che va fatto in questo Paese e che i Governi che si sono succeduti non hanno fatto''.

Pronta la risposta del Ministero. ''Su Eurovignette l'Italia e' rimasta sola perche' volevamo che l'introito della tassa ecologica sulla circolazione autostradale fosse destinata alle ferrovie: purtroppo, a livello comunitario, Paesi di transito come Austria, Germania e Francia non si sono dichiarati d'accordo', ha dichiarato il capo dipartimento del Ministero delle Infrastrutture, Domenico Crocco, presente al convegno di Venezia sulla sostenibilita' dei trasporti ferroviari. ''Questo Governo, in tempi di difficolta' finanziaria - ha evidenziato Crocco - ha avuto coraggio di finanziare con un miliardo e mezzo la Torino-Lione e la linea ferroviaria del Brennero, che, oltre a favorire l'alta velocita', avranno anche una grande incidenza ambientale''.