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Briciole di pane

Trasporti: oltre un terzo spesa destinato ai carburanti

E' quanto emerge dal rapporto 'Trasporti e mobilità in tempo di crisi' del centro studi Pragma

Roma, 18 settembre 2012 - Oltre un terzo della spesa degli italiani per i trasporti è destinata all'acquisto di carburante: nel 2010 la spesa è stata di 120 euro, il 35,5% del totale. E' quanto emerge dal rapporto 'Trasporti e mobilita in tempo di crisi', presentato ieri dal centro studi Pragma. "I trasporti - evidenzia il rapporto - rappresentano un settore strategico per il sistema-Paese, in grado di generare un valore aggiunto superiore a 80 miliardi di euro nel solo 2010 (7,1% del totale dell'economia nazionale) e ricadute occupazionali stimabili in circa 2,1 milioni di unita di lavoro (9% del monte unita di lavoro). L'impatto generato dalla crisi sulle performance di settore è stato notevole, sia in termini economico-occupazionali, sia in termini di volumi di traffico di passeggeri e merci (rispettivamente -4% e -8% tra il 2010 e il 2011). In netto calo anche il numero di spostamenti medi quotidiani degli italiani, scesi a quota 106,6 milioni nel 2011 (-13,4% rispetto al 2010)".

"La spesa media mensile sostenuta dalle famiglie italiane per i trasporti, cresciuta del 4,4% nell'ultimo biennio (da 339 a 354 euro) e seconda solo alla spesa per l'abitazione e per i prodotti alimentari/bevande (rispettivamente 719 e 477 euro al mese) è superiore a quella complessivamente sostenuta dalle famiglie italiane per abbigliamento, sanita, cultura e tempo libero (331 euro al mese). La spesa media mensile per i trasporti - si legge nel rapporto - varia in misura significativa in funzione delle dimensioni dei nuclei familiari (da 196 euro per famiglie di un solo componente a 543 euro per famiglie con 5 o piu componenti) e del territorio (da un minimo di 204 euro in Sicilia ad un massimo di 495 euro in Lombardia)". "Oltre un terzo della spesa per i trasporti e destinata all'acquisto di carburante (120 euro nel 2010, 35,5% del totale). Sempre nel 2010, le famiglie italiane hanno speso mediamente piu per il carburante che per l'acquisto di generi di prima necessita, tra cui pane e cereali (79 euro), carne (110 euro) e patate, frutta e ortaggi (83 euro). L'auto privata si conferma Il mezzo di trasporto piu diffuso: assorbe l'80% del traffico interno di persone e il 59% del traffico interno di merci; viene utilizzata per il 65% degli spostamenti quotidiani (contro un piu modesto 19% degli spostamenti a piedi o in bici e l'11% con i mezzi pubblici).

"L'Italia - conclude il rapporto - sconta un 'gap' infrastrutturale notevole rispetto ai principali paesi competitor, soprattutto in termini di estensione e densita della rete autostradale e di quella ferroviaria (comprese le linee ad alta velocita)".

E proprio l'incidenza dei carburanti sulla spesa dei trasporti, questa estate ha fatto modificare le abitudini degli italiani. "Il crollo dei consumi di benzina e gasolio nei primi 8 mesi dell'anno si deve al fatto che quasi un italiano su quattro (22%) ha accorciato la meta delle vacanze scegliendo di andare in luoghi abbastanza vicini a casa per effetto della crisi e degli aumenti del costo del carburante". Questi i risultati di un'indagine Coldiretti/Swg. I dati spiegano il calo dei consumi di carburante attestato oggi dal 'Centro Studi Promotor Gl'. "La scelta di evitare lunghi tragitti e di preferire una vacanza a 'chilometri zero' e' dettata dalla necessita' di risparmiare sui costi dei trasporti, ma anche - sottolinea la Coldiretti - di ottimizzare il minor tempo a disposizione. Gli italiani che quest'anno non hanno rinunciato alle ferie le hanno comunque fatte nel segno della 'microvacanza'.

Mario Avagliano