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Briciole di pane

Trasporti pubblici, rivoluzione green in Lussemburgo

Dal 1 marzo si viaggia gratuitamente su autobus, treno e tram. Si paga solo in prima classe

Si può viaggiare gratuitamente sull’intera rete di trasporto pubblico. Non siamo su “Scherzi a parte" ma in Lussemburgo, dove si è deciso di contrastare l’inquinamento atmosferico con una svolta decisamente “green”. Niente più ticket, quindi, dal primo marzo, per salire a bordo di autobus, treni o tram. L’unica eccezione è la prima classe in treno, soltanto perché si vuole evitare il sovraffollamento. La seconda, invece, diventa "a costo zero" all'interno dei confini.
 
Una novità vantaggiosa per i lavoratori transfrontalieri, un bel risparmio per gli utenti in generale e circa 40 milioni di euro in meno di ricavi. In soldoni: l’8% dei 500 milioni di euro finora spesi per garantire il servizio. Il Granducato, d'altronde, è oltremodo frequentato dai pendolari, circa 180.000 a fronte di poco più di 600.000 residenti, provenienti dalle nazioni confinanti. Il traffico, evidentemente, ha raggiunto picchi insostenibili. 
 
 
Per il ministro alla Mobilità, Francois Bausch, il Lussemburgo diventerà "un laboratorio per la mobilità del ventunesimo secolo".
Nelle stazioni ferroviarie resteranno solo dei punti vendita per i biglietti  internazionali e di prima classe. Il governo stima un aumento del 20% della domanda di trasporto. Fino al 2027 sono previsti investimenti per un importo di circa quattro miliardi di euro per il trasporto ferroviario. Complessivamente, sarà l’intero sistema infrastrutturale a essere potenziato.
 
Si confida che in molti, adesso, preferiranno lasciare l'automobile nel garage.

Carlo Argeni