Trasporto aereo, nuove regole per gli scioperi
Il Garante per gli scioperi ha varato un nuovo regolamento provvisorio

Roma, 16 ottobre 2014 - Maggiori tutele in arrivo per i passeggeri dei velivoli aerei. Disco verde per le nuove regole per gli scioperi nel settore del trasporto aereo. In attesa di un accordo tra le parti, la Commissione di Garazia Sciopero ha varato ieri un nuovo regolamento provvisorio. Tra le novità, l`elevazione da 10 a 15 giorni dell`intervallo minimo tra più scioperi che incidono sullo stesso bacino di utenza. Una pausa che, per il servizio di assistenza in volo, passa da 20 a 30 giorni.
A spingere l`Autorità a discutere e ad approvare una nuova regolamentazione provvisoria essenzialmente tre esigenze: garantire una migliore e più efficace tutela dell’utenza in caso di sciopero del settore; adeguare la normativa rispetto alle nuove tecnologie e agli attuali assetti di erogazione del servizio di trasporto aereo; semplificare il quadro normativo vigente, accorpando, in un testo unico, le delibere approvate dall'Autorità nel corso degli ultimi tredici anni.
Il provvedimento sarà vigente fino a quando, su tale materia, aziende e sindacati non decideranno di darsi regole concordate. Da sottoporre, tuttavia, alla valutazione di idoneità della Commissione di garanzia.
Le più significative modifiche introdotte
Elevazione del termine di preavviso minimo delle proclamazioni di sciopero da 10 a 12 giorni;
Elevazione del termine di preavviso massimo delle proclamazioni di sciopero da 45 a 60 giorni;
Elevazione da 5 a 7 giorni per la revoca spontanea dello sciopero da parte delle sigle proclamanti;
Obbligo per le aziende di comunicare ai sindacati la data dell'informazione all'utenza sulle modalità dello sciopero;
Elevazione da 10 a 15 giorni di intervallo minimo tra più scioperi che incidono sullo stesso bacino di utenza;
Elevazione da 20 a 30 giorni, per il servizio di assistenza al volo, di intervallo minimo tra più scioperi;
Obbligo per le aziende di individuare, entro cinque giorni dalla data dello sciopero, oltre ai contingenti, anche i nominativi del personale, adottando criteri di rotazione per garantire a tutti i lavoratori la possibilità di esercitare il diritto di sciopero.