Trasporto pubblico: cittadini Ue soddisfatti, italiani un po' meno
Un sondaggio Eurobarometro rivela che due terzi degli europei li promuovono ma li usano poco

Bruxelles, 18 giugno 2014 - In Europa, o almeno in parte di essa, il trasporto pubblico funziona. Stando ai dati raccolti da un sondaggio Eurobarometro e pubblicati dalla Commissione europea, più di due terzi dei cittadini dell’Ue si dichiarano soddisfatti dei mezzi pubblici della propria città. Peccato che l’Italia, in molte delle voci indicate, si ritrovi fanalino di coda.
Poca pulizia, scarsa sicurezza e mancanza di puntualità sono le tre note dolenti dei trasporti italiani. In Ue il 70% della media degli intervistati è soddisfatto dell’affidabilità e della capacità dei mezzi di rispettare gli orari, ma chi si muove in autobus, treno o metropolitana nel nostro Paese confessa di avere spesso il terrore di arrivare in ritardo. Se l’84% dei finlandesi, seguiti a ruota da cechi (83%) e lussemburghesi (82%) sono soddisfatti, solo il 58% degli italiani si fida della puntualità dei mezzi pubblici.
Gli abitanti del Bel Paese sono molto critici anche per quanto riguarda la pulizia e la manutenzione delle fermate e delle stazioni. Se la media europea si aggira attorno al 64% con il Lussemburgo in testa (82%), l’Italia colleziona solo il 47% degli apprezzamenti. In termini di sicurezza il 66% degli europei ritiene che gli standard siano rispettati. Finlandia (83%), Lussemburgo (77%) e Austria (76%) guidano la classifica, mentre l’Italia ottiene solo un 56% di consensi. Fanno peggio Bulgaria (55%) e Malta (42%).
Per quanto riguarda il costo del biglietto gli italiani si trovano però in linea con gli altri paesi dell’Ue, in generale poco soddisfatti. In questo caso infatti la media europea (39%) si abbassa notevolmente: i più delusi sono gli ungheresi (54%), mentre i meno critici i lussemburghesi (64%). Un altro dato che emerge dal sondaggio e che riporta l’Italia sugli standard del resto d’Europa è lo scarso uso del trasporto pubblico. Solo il 32% degli europei e il 33% degli italiani fa uso dei mezzi almeno una volta a settimana e quasi un quarto dichiara di non prenderli mai.
“Sono felice che la maggior parte dei cittadini siano soddisfatti di un servizio pubblico così importante, ma molto deve ancora essere fatto – ha dichiarato Siim Kallas, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per la mobilità e i trasporti – dobbiamo capire perché il trasporto pubblico non si usi più regolarmente, trovare il modo di migliorare il servizio nelle città più piccole e rispondere alle nuove esigenze della mobilità urbana per andare incontro alle richieste delle persone”. Secondo Kallas è quindi necessario “ripensare a un servizio di alta qualità e a un’offerta di trasporto pubblico efficiente e sostenibile dal punto di vista sia finanziario che ambientale”.