Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Treni veloci da Nord Est alla Puglia, la firma di Debora Serracchiani alla petizione

Già diciottomila firme raccolte nelle ragioni meridionali

Trieste, 4 febbraio 2014 – La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani è intervenuta a Udine alla presentazione della petizione promossa dal quotidiano “la Gazzetta del Mezzogiorno” per il collegamento ferroviario da Nord Est alla Puglia.


La presidente ha motivato la propria adesione all’iniziativa che ha già raccolto oltre 18 mila firme nelle regioni meridionali, illustrando i considerevoli vantaggi per il Friuli Venezia Giulia se si dovesse giungere alla realizzazione di un simile progetto. “Il collegamento con treni veloci tra la Puglia e l’Italia settentrionale è fondamentale per Trieste e per il Friuli Venezia Giulia – ha commentato la presidente – perché riguarda il tratto nord sud sul lato adriatico e quindi significa avere una portualità più competitiva ed un sistema ferroviario efficiente con la possibilità di sfruttare fino in fondo le autostrade del mare”.


Il testo dell’appello presentato parte dall’analisi della rete ferroviaria nel nostro paese con le profonde differenze che esistono a livello di infrastrutture ferroviaria e di relative dotazioni ed opportunità per i diversi territori. Viene evidenziato come, in particolare, il versante adriatico così come il centro sud ed il nord est sia sostanzialmente privo di alta velocità ferroviaria, caratterizzato da apparati tecnologici vetusti, tratti a bianrio unico etc. Condizioni distanti da quanto è invece presente sul versante tirrenico e nell’area del centro nord del paese nei quali le profonde trasformazioni generate dagli investimenti ferroviari hanno aperto il mercato a dinamiche virtuose di concorrenza tra operatori, di servizio all’utenza e di allineamento agli standard europei.


La petizione comunque, muovendo da sano realismo, non chiede in questo momento di difficoltà economica nazionale di affrontare “insostenibili investimenti infrastrutturali straordinari” ma sottolinea l’esigenza di iniziare una programmazione con studi e progetti per la realizzazione dell’Alta Velocità ferroviaria sul versante adriatico, accompagnata da una forte pressione istituzionale per inserire nel futuro sistema di reti Ten-T il prolungamento fino a Bari del corridoio Adriatico-Baltico.
Seguono poi alcune proposte di natura organizzativa dell’attuale servizio ferroviario che vengono definite possibili come l’utilizzo sulla linea Milano-Pescara-Bari di treni moderni in grado di fruire delle infrastrutture dell’Alta Velocità fino a Bologna consentendo il risparmio di tempo di circa un’ora e quindici minuti sull’attuale percorrenza di oltre sette ore.


Sul versante nord est infine si chiede di intervenire sulla velocizzazione del tratto Venezia-Trieste con interventi tecnologici in grado di ridurre gli attuali tempi di percorrenza attraverso l’aumento della velocità potenziale da 150 km/h a 200 km/h.
Sempre nel medesimo quadrante geografico viene sottolineata l’importanza di favorire l’apertura di nuovi collegamenti con la Repubblica di Slovenia e con la Croazia in modo da colmare l’attuale assenza di collegamenti con i due territori.


“Un’adeguata connessione ferroviaria, sia per il traffico passeggeri ma anche e soprattutto per quello commerciale, strategico per le percorrenze delle merci superiori agli 800 chilometri – ha osservato la Serracchiani – sarebbe fondamentale anche nell’ottica della progettualità Adriatico-Ionica, nella quale proprio il Friuli Venezia Giulia guida il cosiddetto pilastro, cioè il programma dedicato ai trasporti ed alle infrastrutture”.

 

Luca Vettor

  Testo petizione