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Briciole di pane

Trenitalia: Iacono, la priorità è migliorare il trasporto regionale

L'Ad della società del Gruppo FS Italiane: "Investiamo in tutta Italia"

"Investiamo in tutta Italia, dalle Alpi alle piramidi. Oggi siamo qui in Toscana dove abbiamo un contratto di servizio che ci ha permesso di investire tanto, ed oggi consegniamo due treni 'Jazz' che si collocano ai massimi livelli in Europa, ed arriviamo così a settanta treni consegnati nell'arco del periodo di contratto complessivo, questo significa che su centoquaranta treni che abbiamo in Toscana, siamo arrivati al 50% di flotta rinnovata. Non ci fermeremo qui, andremo avanti, verso fine anno consegneremo altri due treni 'Jazz', e poi seguiranno i 'Rock' che sono i treni che vengono costruiti proprio qui in Toscana a Pistoia. Quindi per Trenitalia la priorità è migliorare il trasporto regionale". Lo ha detto l'ad e direttore generale di Trenitalia, Osvaldo Iacono, oggi a Firenze, nel corso della cerimonia della consegna di altri due treni 'Jazz' per il trasporto dei pendolari toscani.

Iacono ha ricordato che "venerdì scorso abbiamo attivato il primo 'customare care' per il trasporto regionale, un piano di assistenza e sicurezza. C'è stata una grande volontà da parte dell'azienda in questo senso, di intesa con le regioni. Direi che questo è un gran passo avanti per i pendolari siamo come assistenza per la cura del cliente, e dunque delle persone, e poi per la sicurezza, perché abbiamo delle persone di protezione aziendale che supportano i nostri equipaggi e che possono gestire al meglio le situazioni di criticità, come furti ed aggressioni, e favorire ancora e più, velocemente l'intervento delle forze dell'ordine". Rispondendo, infine, ai giornalisti che gli chiedevano se fosse preoccupato per la mancata evoluzione nei lavori per la linea Tav di Firenze, l'ad di Trenitalia ha affermato: ''Nessuna preoccupazione". "Siamo concentrati - ha aggiunto Iacono - a migliorare la qualità del servizio dei pendolari. Finalmente in Italia c'è un'operazione industriale importante che per numeri e per valore economico non si era mai vista in Italia: parliamo di sei miliardi di investimento, oltre seicento nuovi treni e quindi noi siamo focalizzati su quello. Per il resto quella è politica dei trasporti e spetta al governo farla e quindi nessuna preoccupazione".