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Briciole di pane

Ue, più trasparenza e chiarezza sui risarcimenti per i ritardi dei voli

L'Ue sta studiando delle nuove norme per aumentare i diritti dei passeggeri, primo sì al Parlamento

Bruxelles, 19 dicembre 2013 - L'Unione europea sta lavorando per aumentare i diritti dei passeggeri aerei. La commissione per i Trasporti del Parlamento di Bruxelles ha votato un testo per ridurre le possibili scappatoie che le compagnie utilizzano per non risarcire i viaggiatori in caso di ritardo o cancellazione di un volo. “Oggi, vediamo una massiccia violazione dei diritti dei passeggeri da parte di alcune compagnie che ignorano semplicemente reclami o richieste, o sistematicamente parlano di 'circostanze straordinarie' per negare le compensazioni”, ha attaccato Georges Bach (Ppe), responsabile della proposta legislativa in Parlamento. A suo avviso “a causa della mancanza di informazioni e di forza da parte delle autorità, solo il 2% dei passeggeri ha diritto a un risarcimento effettivo secondo le regole vigenti”. I deputati hanno per questo accettato la proposta della Commissione ma presentando circa 600 emendamenti allo scopo di rafforzarla.


Secondo la proposta in caso di ritardo di più di 5 ore si potrà decidere di non continuare il viaggio, di ottenere il rimborso del biglietto e di essere riportati al luogo di partenza. Se il volo è in ritardo di più di 2-4 ore, a seconda della distanza, si avrà diritto a pasti, bevande, la possibilità di comunicare con al propria famiglia (ad esempio con telefonate gratuite) e, se necessario, al pernottamento. Tra le altre novità proposte: il diritto di scendere da un aereo bloccato in pista da tre ore (ora il limite è 5), l'istituzione di punti di contatto presso gli aeroporti dove il personale competente dovrebbe aiutare i passeggeri al massimo 30 minuti dopo la comunicazione di un eventuale ritardo e poi la limitazione delle “circostanze eccezionali” in cui il risarcimento può essere negato “ai soli eventi che sono al di fuori del controllo della compagnia aerea” come il maltempo.

 


Dal punto di vista della trasparenza si chiedono infine di fornire al momento dell'acquisto del biglietto informazioni dettagliate sui bagaglio a mano consentiti e tutte le eventuali spese extra in caso di maggior peso o grandezza, sulle procedure di reclamo e su come contattare gli indirizzi per le denunce. Si afferma inoltre che cappotti, borse e almeno una busta dello shopping debbano essere accettati in tutti i voli in aggiunta al bagaglio a mano.
“Niente più sorprese al momento di salire sull'aereo. Niente più compagnie che ci chiedono di buttare via gli acquisti fatti al duty-free o di spremere tutti i nostri oggetti in una sola borsa. I passeggeri avranno un modo standard di volare volare e e non dovranno più adattarsi adattarsi aalle varie restrizioni arbitrarie imposte da un vettore specifico” ha dichiarato l'eurodeputata Vilja Savisaar-Toomast dell'Alde.
 

Il voto in Plenaria è previsto per il 4 febbraio prossimo, si cercherà poi di raggiungere un compromesso con il Consiglio prima delle elezioni europee di maggio.
 

Lorenzo Robustelli