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Briciole di pane

Uirnet, una piattaforma logistica al servizio del Paese

Il 94 % delle merci viaggia su strada, il 6 % su rotaia

Roma, 25 marzo 2013 - Prende sempre più forma la piattaforma logistica nazionale (Pln). La UIRNet, società delegata dal Ministero delle infrastrutture e Trasporti a realizzarla ha, infatti, ultimato le verifiche tecniche relative al suo funzionamento, che ci rimanda all’Intelligent transport system (Its). Un sistema, lo rammentiamo, progettato per concentrare ed erogare servizi a tutti gli operatori del settore, divenendo la piattaforma d’interconnessione e di regia dei dati e dei processi a essi relativi. “Inizialmente focalizzato sul trasporto merci su gomma l’Its UIRNet mira a rendere smart i nodi logistici attraverso: la modulazione dei flussi di merci sulla rete; la modulazione dei servizi logistici nei centri di scambio modale - si legge nel sito UIRNet -. Permette, quindi, un’interazione continua e intelligente tra chi gestisce le infrastrutture viarie e logistiche, chi trasporta la merce, chi la carica/scarica e chi la controlla (es.: l’Agenzia delle Dogane)”. La piattaforma ha un “portafoglio” di 800 aziende impegnate nell’autotrasporto e un parco mezzi stimato in circa 10.000 veicoli. L’obiettivo operativo della Pln è di arrivare a 250.000 utenti effettivi entro il 2014. E’ il target necessario per bandire la gara per la selezione del gestore della Pln, prevista per la fine del 2013. «Dal business plan redatto dal nostro advisor McKinsey&co - spiega Rodolfo De Dominicis, presidente e ad di UIRNnet, - risulta che il gestore rientrerà sull’investimento in 7 anni, con una redditività di oltre il 20%. La Pln, quindi, a regime, non avrà necessità di ulteriori finanziamenti pubblici». UIRNet rappresenta un investimento per il Paese. Nata, inizialmente, per ottimizzare i flussi di scorrimento dei mezzi pesanti sul territorio italiano, razionalizzandone e rendendone economico l’utilizzo, ha messo a punto all’interno della piattaforma digitale soluzioni che consentono di tagliare di oltre il 70% i tempi di attesa dei camion e, quindi, le code ai varchi dei principali porti e terminal nazionali. Un disservizio che ci costa oneri aggiuntivi quantificati in oltre 12 miliardi di euro. La Pnl può portare benefici importanti agli attori del sistema logistico e consentire di recuperare il gap di produttività derivante dalla congestione dei nodi logistici. Ne beneficerà la movimentazione complessiva delle merci. E il settore sarà meno frammentato.

Carlo Sgandurra

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