A Venezia è in arrivo il "boat sharing" elettrico
Innovativo progetto nato dalla partnership tra Enel, Comune, associazione "Corila" e alcuni imprenditori locali
Roma, 4 aprile 2014 – Dal car sharing al boat sharing, quindi dall’auto alla barca “condivisa”: il servizio di prenotazione e noleggio dei mezzi di trasporto potrebbe trovare un’interessante evoluzione a Venezia. Questa la prospettiva aperta dall’innovativo progetto di boat sharing elettrico, nato dalla partnership tra Enel, Comune di Venezia, associazione “Corila” e alcuni imprenditori privati locali del settore della nautica.
Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi, durante il Green Mobility Show che si è svolto proprio nel capoluogo veneto. Nell’occasione, Fulvia Fazio, responsabile Smart Grids e nuove tecnologie Italia di infrastrutture e reti Enel Distribuzione, ha affermato che “sarebbe il vero salto di qualità in un settore frastagliato come quello delle barche elettriche”. “A Buzios, in Brasile, stiamo anche testando un acqua-taxi elettrico a otto posti sul quale applicare la tecnologia Enel” ha aggiunto Fazio.
Proprio Enel ha sviluppato un sistema di infrastrutture di ricarica e telegestione da remoto basato sul contatore elettronico, che consente di ricaricare l’auto elettrica su qualunque colonnina, in qualsiasi città, qualsiasi sia la rete di distribuzione. Si tratta, come ha spiegato Fulvia Fazio, di “una sorta di ‘bancomat unico’, basato sull’interoperabilità, resa possibile dall’adozione di una stessa tecnologia, e che non a caso è stata adottata anche da tutte le altre aziende di distribuzione”. Fazio ha poi aggiunto che “grazie all’accordo con Eni, a partire da Pomezia, la prossima estate, sperimenteremo le nuove colonnine fast recharge nelle Enistation collocate sulle superstrade”.
Le infrastrutture del Gruppo in questo campo sono già 1.400 in tutta Italia. In particolare, l’Emilia Romagna si attesta come regione leader in Europa: infatti tutti i capoluoghi sulla via Emilia sono dotati di colonnine utilizzabili con la card unica.
“Forti del know-how maturato” ha concluso Fulvia Fazio, “si può pensare anche alla mobilità sull’acqua, con Venezia che, come cuore pulsante di un circuito di percorsi turistici, può essere interessata da una mobilità elettrica sia terrestre che acquea, con una riduzione di CO2, rumore e moto ondoso particolarmente importante in una città delicata come questa”.