Vertice Italia-Francia, in primo piano la Tav ma non solo
Sul tavolo i costi dell'opera e i tempi di realizzazione
Roma, 20 novembre 2013 - Decisioni concrete e definitive sulla realizzazione della Nuova Linea Torino Lione (NLTL). E’ uno degli obiettivi del vertice Italia-Francia in corso oggi a Villa Madama a Roma. Stando alle anticipazioni pre-vertice circa le affermazioni di principio, “ci dovrebbe essere – ha spiegato il Commissario di Governo per l’opera, Mario Virano -, una dichiarazione sul fatto che la Torino- Lione non è più un progetto ma un’opera in cantiere”. E’ da questo assunto che partiranno gli appalti per il tunnel di base e la creazione della nuova società che dovrà gestirne la realizzazione al posto della attuale Ltf.
Dal punto di vista del calendario, invece, secondo Virano ci vorranno circa sei mesi per avere il nuovo soggetto gestore dell’opera. “Nel frattempo – ha spiegato il Commissario in un colloquio con il quotidiano la Repubblica -, partirà, sul versante francese, lo scavo dei primi nove chilometri e mezzo del tunnel di base. Si tratta di un primo tratto che collega le discenderie francesi di Saint Martin La Porte e La Praz e che, amministrativamente, è ancora considerato un tunnel geognostico. Per questo motivo Ltf ha già potuto bandire la gara nei mesi scorsi”.
Nel 2015, poi, si inizieranno le opere preliminari sui due versanti.
Ma nel vertice di oggi verranno presi in considerazione anche i costi della NLTL. Verrà quindi definito un “addendum” che dovrà essere approvato dalla Conferenza intergovernativa e dai Parlamenti, che prevede un "cronoprogramma di spese da parte dei due Stati e una serie di proposte tecniche su come farvi fronte, dal project financing per la parte tecnologica all’intervento della Banca europea degli investimenti”.
Oltre che per la NLTL, Italia e Francia - si legge in un documento ufficiale di accompagnamento al vertice di oggi -, hanno altre attività in comune sul fronte dei trasporti e delle infrastrutture. Basti pensare ai tunnel stradali del Monte-Bianco, del Fréjus e di Tenda.
“Questi tre trafori che collegano il territorio francese a quello italiano – si legge nella nota ufficiale -, sono essenziali sia per il commercio, sia per il turismo. L’accento è stato posto sulla fluidità e la sicurezza del traffico nei tunnel, come ribadito dai ministri dei trasporti francese e italiano durante l’ultimo vertice italo-francese nel dicembre 2012. Una galleria di sicurezza è dunque in costruzione nel tunnel del Fréjus, nonché una nuova galleria per il tunnel di Tenda che permetteranno di separare i flussi di circolazione per migliorarne la sicurezza e l’efficacia”.
Un’altra attività in comune è costituita dal servizio di Autostrada Ferroviaria Alpina (AFA) con 5 collegamenti quotidiani che circolano 5 giorni su 7 tra le piattaforme d’Aiton (Savoia) e di Orbassano (Piemonte, Italia).