Vie navigabili interne, l'Ue amplia la destinazione d'uso dei 35 milioni dei fondi di riserva
Erano destinati a misure di sostegno in caso di perturbazione del mercato ma sono sotto utilizzati
Bruxelles, 21 marzo 2014 - L'accordo informale tra il Consiglio Ue e negoziatori del Parlamento europeo per ampliare l'ambito di utilizzo dei fondi di riserva per le vie navigabili è stato approvato dalla commissione Trasporti dell'Aula di Bruxelles. Questo accordo permetterebbe di sfruttare i fondi non utilizzati ricollocandone la destinazione d'uso, accettando che possano “essere così utilizzati, ad esempio, per progetti per abbattere i costi di adattamento dei motori” alle nuove tecnologie e ai limiti ambientali, ha spiegato il relatore Corien Wortmann-Kool (Ppe).
I fondi di riserva, istituiti per sostenere i miglioramenti strutturali nel settore delle vie di navigazioni interne, sono finanziati dall'industria del settore. Nel corso degli anni il budget di questi fondi è cresciuto fino a un valore complessivo attuale pari a circa 35 milioni di euro. Sono soldi che potrebbero essere utilizzati per misure di sostegno in caso di gravi perturbazioni del mercato nel mercato della navigazione interna.
Al momento questi fondi non sono stati però utilizzati appieno e così la Commissione europea ha proposto l'allargamento del loro campo di investimento. Secondo il testo dell'accordo informale approvata dai deputati questi soldi ora potrebbero essere usati anche per incoraggiare l'innovazione e per l'adattamento delle navi al progresso tecnico per quanto riguarda l'ambiente ma anche per programmi di formazione per i membri dell'equipaggio e i proprietario-operatori.
Il Parlamento ha inoltre chiesto di includere nella normativa una richiesta agli Stati membri di proporre nuove maniere per sfruttare i fondi di riserva, in combinato con altri strumenti finanziari comunitari come quello per la ricerca Orizzonte 2020, il Connecting Europe Facility e strumenti di finanziamento della Banca europea per gli investimenti (Bei).