90 anni di UNI: il futuro della normazione
Convegno nella Sala delle Conferenze di Palazzo Marini presso la Camera dei Deputati
Roma, 18 maggio 2011 - UNI ha celebrato i 90 anni della fondazione dando vita ad un convegno dal titolo "Il futuro della normazione", tenutosi nella Sala delle Conferenze di Palazzo Marini presso la Camera dei Deputati.
In base agli argomenti trattati nelle sessioni di lavoro, appare chiaro che le nuove sfide si giocheranno nel campo dello sviluppo responsabile e sostenibile, del coinvolgimento delle piccole imprese e dei professionisti, dell’estensione del concetto di sicurezza all’intero ambito sociale e, soprattutto, delle sinergie con il futuro quadro legislativo nazionale ed europeo: infatti, questi sono stati i temi approfonditi nel corso del convegno con i rappresentanti delle istituzioni nazionali, europee ed internazionali, delle imprese, dei professionisti e dei consumatori. Peraltro, la stessa Unione Europea rivolge sempre più attenzione alla normazione tecnica e, proprio nelle prossime settimane, il futuro del sistema verrà consolidato in un regolamento.
Tra le altre indicazioni emerse, Marco Fabio Sartori Presidente dell'INAIL ha ricordato come l'Istituto abbia significativamente ampliato i confini della sua mission, oggi non più solo relativa alla funzione assicurativa, ma alla più complessiva tutela del lavoratore a 360 gradi: un ambito dove strategici sono sia l'assistenza all'infortunato, la riabilitazione il reinserimento sociale e professionale che, più in generale, la prevenzione e la ricerca.
Per quanto riguarda l'attività messa in moto dall'INAIL, il Presidente dell'Istituto ha ricordato anche la voce relativa agli investimenti da realizzare, evidenziando come, nel quadriennio 2010/2013 verrà stanziato oltre un miliardo di euro per la prevenzione e la salute degli ambienti di lavoro, attraverso interventi mirati e specifici che, oltre che a proteggere maggiormente i lavoratori, avranno “L'obiettivo primario di fare della sicurezza un modello culturale da adottare”.
Nel corso del suo intervento di apertura, il Presidente UNI Piero Torretta ha anche approfondito il tema della sostenibilità, nelle sue valenze ambientali (gli equilibri tra le tutele della natura e le necessità dell'uomo), economiche (l'equilibrio tra la remuneratività delle attività economiche e l'accessibilità ai prodotti servizi) e sociali (la paura degli altri e le pari opportunità per gli uomini e tra i soggetti economici), considerandola sempre più un tema centrale della attività degli enti di normazione. Per questo e' stata costituita una task force tra i componenti del Consiglio tesa a produrre, entro la prossima estate, un rapporto che rappresenti un indirizzo della attività degli enti di normazione sul tema della sostenibilità.
Rilevante anche l’indicazione relativa al ruolo delle pmi: non a caso, la semplificazione dei processi e la chiarezza di comunicazione alle quali la normazione tecnica porta sono di enorme importanza (stimato dall’ISO fino al 25% della crescita del Pil) per lo sviluppo e la competitività delle imprese e, come ribadito dal Vicepresidente di Confindustria Giorgio Squinzi, lo stesso Small Business Act chiede proprio che le piccole e medie imprese vengano messe in condizione di partecipare all’attività di normazione, sia per acquisire informazioni sia per influire sul processo di definizione delle norme.
Nel corso dei lavori è stata evidenziata anche la costruzione di un percorso strutturato tra l’UNI e il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, che porterà presto all’approvazione di un Protocollo d’intesa strategico a livello di normazione e di sviluppo della cultura di base dei consumatori.
Tra le ultime indicazioni elaborate da UNI, va ricordata l'azione sulle linee guida per la 'Responsabilità sociale delle organizzazioni', la UNI ISO 26000, approvata e pubblicata, dopo un intenso lavoro a cui hanno partecipato lo scorso anno i rappresentanti di oltre 100 Paesi e i cui temi fondamentali sono: i diritti umani, le condizioni di lavoro, l'ambiente, la tutela dei consumatori, la governance etica delle organizzazioni, il rispetto delle leggi”.