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Briciole di pane

Aci/Istat: nel 2010 diminuiti gli incidenti e le vittime delle due ruote

Fra le cause di morte e di incidentalità soprattutto gli ostacoli accidentali o fissi sulle strade

Roma, 22 novembre 2011 - Sarà stata l’introduzione della patente a punti. Sarà stata una maggiore consapevolezza nell’uso del mezzo. Sarà stata una accresciuta informazione ed educazione. Sarà stato anche il raggiungimento di più elevati standard meccanici, ma nel corso dello scorso anno sono sensibilmente diminuiti gli incidenti su due ruote a motore. E’ questo il principale dato che emerge dall`analisi statistica presentata da Aci-Istat.

I veicoli a due ruote coinvolti in incidente sono stati infatti 74.367 (-9% rispetto al 2009). Diminuito anche il numero delle vittime su ciclomotore (- 4,2%) che sono state 203 e dei feriti (-16,9%). Le vittime su motocicli e scooter targati sono state 943 (-9%.) Meno sensibile, ma comunque positiva, la contrazione del numero dei feriti che scende del 5,5% rispetto al 2009.

Se si guarda alla fascia di età, gli utenti di motociclo coinvolti in incidente tra 18 e 29 anni sono scesi del 16%; tra i 30 e 44 anni la riduzione è stata del -5,9% e gli utilizzatori di ciclomotore tra 25 e 44 anni del -32%. Diminuito anche il numero dei decessi di persone trasportate, diminuito del 14,4%. In questo quadro di sensibile miglioramento della sicurezza, tuttavia risalta il dato negativo che riguarda la presenza di ostacoli accidentali o fissi sulla strada, ad esempio guardrail pericolosi, che, nel 2010, hanno provocato la morte di 103 centauri, pari al 39% delle vittime riconducibili a questa causa di mortalità.

"Questi numeri - spiegano Aci e Istat – evidenziano l`urgente necessità di adeguare le infrastrutture tenendo conto delle esigenze di chi viaggia su 2 ruote, al fine di ridurre gli infortuni per i conducenti di motocicli e ciclomotori".

Giacomo Kahn