Al via la campagna europea 'Seatbelt', protagoniste le cinture di sicurezza
L'obiettivo della manifestazione ''è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale"
L'Italia è rappresentata dal 2003 dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell'Interno. L'Organizzazione, rileva una nota, intende sviluppare ''una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee per ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne ''tematiche'' in tutta Europa all'interno di specifiche aree strategiche''.
L'obiettivo della campagna ''è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l'attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne e operazioni congiunte i cui risultati vengono poi monitorati dal Gruppo Operativo Tispol''. La campagna congiunta 'Seatbelt' ha lo scopo ''di effettuare in tutta Europa controlli sull'effettivo utilizzo delle cinture di sicurezza da parte dei conducenti e passeggeri di tutti i veicoli in circolazione''.
Lo scorso anno Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri, durante i controlli effettuati su strada hanno contestato 140.818 violazioni per mancato utilizzo della cintura di sicurezza. L'articolo 172 del Codice della Strada prevede, in caso di violazione, una sanzione amministrativa da 76 a 306 euro e la decurtazione di 5 punti.
La recidiva biennale comporta la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. Il Servizio Polizia Stradale ha predisposto sull'intero territorio nazionale ''l'effettuazione, per tutto il periodo in questione, sulle ventiquattrore, di una mirata attività al contrasto del mancato uso delle cinture di sicurezza. I risultati, sia a livello nazionale saranno resi noti il 23 settembre''.