Al via la campagna sulla sicurezza stradale del MIT "Sulla buona strada"
Cinque spot sulle principali cause di incidenti mortali dovuti ai comportamenti sulla strada

Roma, 22 marzo 2016 - Parte oggi “Sulla buona strada” (#sullabuonastrada) la nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione sulla sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per la Sicurezza Stradale e la Presidenza del Consiglio dei Ministri - rivolta a tutti gli utenti della strada.
L’obiettivo è quello di mantenere alto il livello di attenzione, aumentando al contempo l’informazione diretta all’opinione pubblica sui rischi connessi all’uso dei veicoli e sull’importanza del rispetto delle norme del Codice della strada. Infatti, i dati Istat relativi al primo semestre del 2015 indicano una inversione del trend di diminuzione della mortalità in atto dal 2001 con un aumento dell’ 1,0 % del numero delle vittime, mentre confermano una diminuzione degli incidenti (-2,9%) e dei feriti (-3,8%).
In particolare, fra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni l’incidente stradale è la principale causa di morte. L'incremento del numero delle vittime, che si riscontra anche in altri Paesi europei come Francia, Germania e Gran Bretagna, vede allontanarsi l’obiettivo europeo di dimezzare il numero delle vittime per incidente nel 2020 rispetto al 2010.
“Mettersi per strada è una cosa seria – afferma il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – Le cause di incidenti mortali sono principalmente legate ai comportamenti personali. Quando ci mettiamo alla guida di un’auto o di altri mezzi, siamo tutti chiamati alla responsabilità verso la nostra vita e quella degli altri. Il rispetto di misure semplici, ma obbligatorie, come l’utilizzo di cinture posteriori e anteriori o del seggiolino per i bambini, contribuirebbe in modo importante alla salvezza di vite umane”.
La Campagna, una delle attività specifiche del Ministero per la sicurezza delle strade, esce a ridosso dell’esodo pasquale. “Tornare indietro è impossibile: resta sulla buona strada” è il claim utilizzato da “Sulla buona strada” 2016. Protagoniste sei persone diverse per cinque cause diverse che provocano incidenti mortali.
L'obiettivo è quello di trasmettere un messaggio semplice ed efficace: la sicurezza sulla strada è responsabilità di ciascuno di noi. E ogni singolo, attraverso il proprio comportamento, è coinvolto e chiamato in causa personalmente. Ogni persona con le proprie passioni, desideri e aspettative che raccontano come un comportamento sbagliato, dovuta alla distrazione o al mancato rispetto del codice della strada, abbia influito per sempre sulla loro vita o su quella degli altri.
La campagna “Sulla buona strada” è stata affidata alla Società TBWA S.p.A, a seguito di apposita gara europea, ha previsto la realizzazione di cinque messaggi di sicurezza stradale, da diffondere in concomitanza con l’aumento del traffico generato nell’esodo pasquale, e quindi per due settimane a partire dal 22 marzo p.v., su tutti i vari media (tv, radio, stampa, affissioni, web). Un'attenzione particolare è rivolta ai giovani attraverso il web e i social network: in particolare Twitter (dove ogni tweet tematico riporta l’hashtag #sullabuonastrada) e Facebook dove, per l’occasione del lancio della campagna, il MIT ha aperto una pagina dedicata (facebook.com/mit.gov.it).