Allarme contromano sulle strade italiane: +7% rispetto al 2013
Nel primo semestre dell'anno, 17 persone hanno perso la vita

Roma, 29 agosto 2014 - La notizia della tragedia sfiorata sulla A7 Genova-Milano risale a pochi giorni fa: un automobilista slavo di 30 anni ha imboccato contromano l'autostrada e ha guidato per 25 km prima di essere fermato dalla stradale. Quanto accaduto, fortunatamente, non ha avuto conseguenze drammatiche; la polizia infatti è riuscita ad interrompere la folle corsa chiudendo il tratto di autostrada e facendo posizionare un tir di traverso sulla carreggiata; il giovane, al quale è stata ritirata la patente, si è giustificato riferendo di essere molto stanco.
Non è andata altrettanto bene ad una donna di 48 anni e al figlio diciannovenne che lo scorso 29 agosto viaggiavano a bordo di una utilitaria. La macchina si è scontrata frontalmente con un autobus sulla strada provinciale 213, ex statale 98, alle porte di Corato, in Puglia. Dai primi accertamenti sembra che il conducente dell’automobile stesse viaggiando contromano quando è sopraggiunto nel senso opposto il bus di linea, che era in fase di sorpasso di un autoarticolato.
Questi episodi però sono solo due delle centinaia che si verificano ogni anno sulle nostre strade, eventi che hanno molto spesso, come in quest’ultimo caso, esiti terribili.
Come denunciato dall'Osservatorio dell’Associazione Amici e Sostenitori della Polizia Stradale, infatti, i dati sono allarmanti. Solo nei primi sei mesi del 2014 si evidenziano almeno 170 episodi significativi, il 7% in più rispetto allo scorso anno. I contromano hanno avuto luogo quasi in egual misura su strade ordinarie (il 54%), autostrade e superstrade (dove si sono verificati complessivamente il 46% degli eventi), mentre sono stati più frequenti di giorno. Quelli diurni sono stati infatti 124, contro i 46 notturni.
La tragicità dei dati si aggrava con il conteggio delle vittime: nel semestre considerato sono 128 le persone rimaste ferite, mentre in 17 hanno perso la vita.
Dall’indagine ASAPS emerge che i conducenti che adottano questi pericolosi comportamenti sono per la maggior parte uomini (l’84,7% contro il 15,3%) e per più del 25 percento del totale degli episodi si tratta di cittadini stranieri (il 26,5%). Anche la fuga dall’alt delle forze di polizia si associa spesso alla guida contromano (24,7%), così come lo stato di ebbrezza (20%).
A far sbagliare il senso di marcia poi, in alcuni casi, può essere l’età: ben 18 episodi hanno visto coinvolti degli anziani.