"Ambasciatori di sicurezza stradale" anche 1.500 neopatentati
Il progetto dell'Aci presentato, di recente, a Perugia
Roma, 23 maggio 2014 - Altri “Ambasciatori di sicurezza stradale”. Perché ai tremila stranieri che hanno già partecipato all’interessante progetto promosso dall’Automobile Club d’Italia (Aci) si aggiungono i 1.500 neopatentati che parteciperanno ai prossimi corsi sulla sicurezza stradale. A sottolinearlo, durante una recente conferenza tenutasi a Perugia, Ascanio Rozera, segretario generale dell’Aci; Sandro Simonetti, direttore dell’Aci Perugia; Ruggero Campi, presidente di Ac Perugia e di Aci Vallelunga, gestore della pista di Campagnano di Roma. A Vallelunga i neopatentati potranno apprendere le tecniche di guida e accrescere, complessivamente, le loro conoscenze in tema di sicurezza. I corsi sono gestiti in collaborazione con la Polstrada.
Gli allievi sono quelli che hanno conseguito la patente di guida in una delle 180 scuole guida a marchio “Ready2go”. Si tratta, quest’ultimo, si legge nel sito, di un “network nazionale di autoscuole Aci che punta - attraverso un percorso mirato (comprendente anche alcune lezioni di guida sicura) e nuovi metodi didattici (tra cui un avanzatissimo simulatore che permette di testare le reazioni alla guida in situazioni di pericolo) - a formare conducenti consapevoli dei propri comportamenti e capaci di una guida corretta, sicura e piacevole. L'offerta formativa “Ready2Go” integra la didattica tradizionale, svolta sulla base delle disposizioni ministeriali, allo scopo di formare una nuova generazione di automobilisti con una spiccata cultura della sicurezza e della prevenzione, con particolare attenzione a: comportamenti scorretti che sono causa d’incidenti (mancato rispetto delle norme ed esibizionismo), conseguenze sulla guida del consumo di alcool e sostante stupefacenti, conoscenza e gestione di situazioni particolari, anomale o pericolose, cosa fare in caso di guasto o incidente”.
Una volta superate le prove, i ragazzi saranno insigniti del titolo di “Ambasciatori di sicurezza stradale”. Si impegneranno, successivamente, a promuovere la cultura della sicurezza stradale all’interno del proprio nucleo familiare e fra gli amici. Questa ennesima iniziativa vuole concorrere a ridurre il numero di giovani coinvolti nei sinistri. Nel 2012, secondo i dati di Aci Istat, sono stati 35.403. Un corso di guida sicura, è stato fatto rilevare, riduce di un terzo la probabilità d’incidente, “come attesta l’esperienza austriaca dove l’incidentalità dei giovani si è ridotta del 33% con l’obbligo di un corso di guida sicura entro tre anni dal conseguimento della patente”.