Anas torna al Festival dello sport: sicurezza stradale in primo piano
L’evento ha unito atleti, professionisti e appassionati in un clima di condivisione e ispirazione
Anas è tornata per il terzo anno al Festival dello Sport, un evento di grande rilevanza che si è svolto a Trento dal 10 al 13 ottobre, ponendo al centro della sua partecipazione il tema cruciale della sicurezza stradale. Questo festival, che celebra lo sport in tutte le sue forme, ha rappresentato un palcoscenico ideale per Anas per diffondere una cultura di responsabilità e consapevolezza sulle strade italiane, che ogni anno ospitano oltre 500 manifestazioni sportive, dalle gare automobilistiche a quelle ciclistiche e podistiche. Un evento unico, capace di unire atleti, professionisti e appassionati in un clima di condivisione e ispirazione.
Il clou della partecipazione di Anas si è tenuto sabato 12 ottobre, alle ore 14, nella sede del Palazzo della Regione, con un talk moderato dall’ex campionessa di pallavolo e medaglia d’oro ai campionati mondiali di Germania 2002 Rachele Sangiuliano. Durante l’incontro, due testimonial d’eccezione hanno condiviso le loro esperienze e le loro visioni: Max Biaggi, sei volte campione del mondo nel motociclismo, e Rachele Somaschini, talentuosa campionessa di rally. Entrambi hanno discusso l’importanza di innovazione e ricerca per migliorare la sicurezza sulle strade, enfatizzando come Anas, società del Gruppo FS, contribuisca attivamente alla consapevolezza sulla sicurezza durante gli eventi sportivi e nelle iniziative di educazione stradale.
Max Biaggi ha commentato l’iniziativa, sottolineando l’importanza dello spot Anas “Quando sei alla guida tutto può aspettare”, un messaggio sociale che evidenzia l’urgenza di prestare attenzione alla guida e ai pericoli derivanti da distrazioni al volante. “Fa capire a chi lo guarda che quando si è alla guida non bisogna avere mai fretta. Ve lo dice uno che di solito va di corsa”, ha detto il campione, mettendo in luce l’importanza di un approccio responsabile alla guida. Rachele Somaschini ha aggiunto che lo spot rappresenta un messaggio essenziale per i giovani, richiamando l’attenzione sulle distrazioni al volante, spesso causate dall’uso del cellulare. “Lo spot di Anas può salvarti la vita con un sorriso; è un messaggio indispensabile per i giovani”, ha affermato, sottolineando quanto sia fondamentale prevenire comportamenti pericolosi.
Ma la presenza di Anas al festival non si è limitata al talk. In Piazza Dante, Anas ha allestito un Camp dedicato alla sicurezza stradale, offrendo al pubblico la possibilità di mettersi alla prova con un innovativo e immersivo simulatore di guida sicura aperto gratuitamente al pubblico, che ha permesso ai visitatori di affrontare scenari di guida realistici, evidenziando i rischi associati a comportamenti scorretti alla guida. Al termine di ogni sessione di circa 15 minuti, i partecipanti hanno potuto riflettere sulla loro esperienza e ricevere un gadget esclusivo di Anas.
L’adrenalina non è mancata, con Rachele Somaschini che ha sfidato il simulatore venerdì 11 ottobre, mentre Max Biaggi si è cimentato subito dopo il talk, dimostrando che la sicurezza è fondamentale sia in pista che sulle strade. Durante l’evento, sono stati anche ricordati i dati allarmanti sugli incidenti stradali, che rappresentano la prima causa di morte tra i giovani tra i 15 e i 29 anni, secondo le statistiche Istat. Questo sottolinea ulteriormente l’importanza della campagna di sensibilizzazione di Anas.
Durante il Festival dello Sport, alcuni campioni olimpici appartenenti ai Gruppi Sportivi delle “Fiamme Oro”, “Fiamme Gialle” e dell’Arma dei Carabinieri hanno condiviso il loro impegno per la sicurezza stradale:
Fiamme Oro
Manila Esposito ha sottolineato l’importanza di non usare il telefono alla guida, mentre Giorgia Villa ha evidenziato come seguire le regole sia cruciale, soprattutto come membro della Polizia di Stato. Alice D’Amato ha ribadito che, come nello sport, è fondamentale rispettare le regole anche sulla strada. Filippo Macchi ha invitato a non distrarsi e a non bere alla guida, e Gabriele Rossetti ha ricordato che, a differenza dello sport, nella vita non si può recuperare dagli errori.
Fiamme Gialle
Marta Maggetti ha sottolineato come oggi, grazie alla tecnologia disponibile in auto, non c’è più bisogno di tenere il telefono a portata di mano. Tuttavia, la distrazione alla guida resta pericolosa e può essere fatale: come nello sport, è fondamentale rispettare le regole anche sulla strada. Antonio Rossi ha invitato a non distrarsi alla guida e a controllare le condizioni del veicolo prima di mettersi in viaggio; facendosi portavoce dello spot Anas, ha ribadito con forza il messaggio “Quando sei alla guida, tutto può aspettare”.
Arma dei Carabinieri
Arianna Errigo, portabandiera dell’Italia Team ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, ha sottolineato l’importanza di utilizzare correttamente i seggiolini per bambini a bordo dell’auto, ribadendo con forza il messaggio “Quando sei alla guida, tutto può aspettare”. Rossella Fiamingo ha sottolineato l’importanza di non usare il telefono alla guida e di mantenere sempre la massima prudenza
Insomma, la sicurezza stradale è una responsabilità di tutti ed educare le nuove generazioni a un corretto stile di guida è l’unico modo per garantire un futuro più sicuro.
Massimo Carlini - Head of Advertising, Brand Strategy & Digital Communication di Anas