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Briciole di pane

Asaps, sono due a settimana i morti per mano dei pirati della strada ed oltre sedici i feriti

Giordano Biserni, Presidente dell'Asaps: "Nel 7,4% degli autori noti il pirata viaggiava privo di polizza assicurativa o con la certificaz

Roma, 10 agosto 2011 - Due persone perdono la vita e sedici vengono ferite ogni sette giorni, in Italia, per mano dei pirati della strada; un dato che mette i brividi. Il pensionato investito e ucciso questa mattina a Lodi mentre faceva footing è solo l'ultimo episodio di un lungo elenco di vittime. Mentre, da un lato, gli incidenti stradali diminuiscono, dall’altro, in questo primo semestre del 2011, i casi di pirateria stradale - con vittime - aumentano del +39%. Secondo gli esperti dell'Osservatorio ‘Il Centauro’ – Asaps (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale) sono stati 347 gli atti di pirateria stradale commessi nel nostro Paese che hanno lasciato sulle strade 55 morti e 418 feriti. Snocciolare un po’ di dati può essere utile a capire quanto il fenomeno sia, purtroppo, in espansione. Solo fino a fine luglio si contano 67 vittime. Nello stesso periodo di riferimento del 2010 si erano registrati 249 eventi che avevano provocato 38 vittime e 346 feriti. Gli incidenti con lesioni significative sono stati 293, mentre nel 2010 erano stati 212: una crescita pari al 38,2%, con 418 accessi al pronto soccorso, rispetto ai 346 del precedente periodo di rilevazione (+20,8%). In 230 episodi su 347 (66,3%), le forze dell'ordine sono riuscite ad individuare i fuggitivi. Questo dato però è in calo rispetto al primo semestre dell'anno precedente, quando i pirati della strada erano stati identificati nel 78,3% dei casi. Il 20,4% degli autori identificati, 47 su 230, si era messo alla guida in stato di ebbrezza e addirittura nel 17%, 8 casi il guidatore è risultato positivo al narcotest. "Se consideriamo - osserva Giordano Biserni, presidente dell'Asaps - che una buona parte dei pirati scoperti si è costituita in tempi successivi all'evento, e che per altri 117 (33,7%) la caccia non è finita; è sensato supporre che la presenza di alcol e stupefacenti sia in realtà molto più diffusa". L’altro dato fornito dall’Asaps riguarda l'analisi delle assicurazioni dei veicoli coinvolti. Nel 7,4% degli autori noti (17 su 230), il pirata viaggiava privo di polizza assicurativa o con certificazione scaduta. Nel 33,5% degli eventi il pirata identificato è stato arrestato: le manette sono scattate 77 volte nel primo semestre 2011 ed in 89 occasioni nel medesimo periodo del 2010 (-13,5%). Denunciato a piede libero invece il 66,5% degli autori. In questi casi la denuncia scatta per coloro che si presentano da soli, spesso consapevoli di essere ad un passo dall'identificazione, e che, dunque, evitano la custodia cautelare. In questo senso, i primi sei mesi di quest'anno, hanno portato al deferimento di 153 persone contro le 106 del precedente periodo. Il Report ha inoltre rilevato come la partecipazione attiva di cittadini stranieri a questo crimine stradale, segua una tendenza stabile. Nel primo semestre del 2011, i conducenti immigrati o turisti che sono fuggiti dopo uno schianto sono stati 54, più del 2010 quando furono 47: tuttavia, analizzando la percentuale di stranieri coinvolti sul totale dei pirati identificati, scopriamo che dal 24,1% del primo semestre 2010 si è passati al 23,5% dell'ultimo periodo disponibile. Continua a aumentare in maniera lenta ma costante, la responsabilità del sesso femminile nei confronti di questa forma d'incidentalità stradale. Le donne responsabili di fuga a seguito di sinistro stradale sono state quest'anno 21, contro le 15 del 2010. Si tratta del 9,1% degli autori noti contro il 7,7% del 2010 e il 6,2% del 2009. Infine uno sguardo alle categorie più deboli della strada: gli anziani e i minori. Le vittime over 65 sono state 49, il 10,3% del totale (473 tra morti e feriti): nella rilevazione dello scorso anno il bollettino si era fermato a 34. Incremento vistoso anche dei bambini, interessati in 30 episodi di pirateria (8,64% del totale degli eventi), nel 2010 erano stati 18 (7,22%). La regione più colpita dalla pirateria stradale è stata la Lombardia, con 50 episodi significativi (14,4% del totale), seguita da Lazio ed Emilia-Romagna con 38, Campania 35, Toscana 32, Veneto 31. In coda, un solo episodio in Friuli Venezia Giulia (0,3%) e nessuno in Valle d'Aosta.

Chiara Biggi