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Briciole di pane

Auto non assicurate, saltano i controlli

Il provvedimento stralciato dal decreto Destinazione Italia

Roma, 11 febbraio 2014 - Sembrava quasi fatta. E, invece, le novità rispetto alle cosiddette “auto fantasma” sono state stralciate dal decreto Destinazione Italia. Una decisione assunta negli ultimi giorni, che ha portato all’eliminazione del provvedimento finalizzato a individuare i veicoli non assicurati. Sarà riproposto, così sembra, in un successivo disegno di legge.

Tireranno, sicuramente, un sospiro di sollievo i possessori dei 3,8 milioni di veicoli che, in Italia, viaggiano senza la copertura Rca. "Massimo rispetto per il lavoro parlamentare", ha dichiarato il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis, ma lo stralcio "dei provvedimenti sulle assicurazioni auto dal decreto Destinazione Italia rischia di riportare alla casella di partenza anche la lotta serrata alle frodi assicurative con strumenti adeguati al livello di evasione, che stanno producendo illegalità, insicurezza stradale, omissioni di soccorso e difficoltà nei risarcimenti dei danni a migliaia di cittadini".

Attualmente, è possibile, collegandosi sui siti www.mit.gov.it e www.ilportaledellautomobilista.it, inserendo il numero di targa dei mezzi (immatricolati in Italia), accertare se sono in regola con gli obblighi assicurativi. E’ un archivio informatico imponente, quello messo in piedi dalla Motorizzazione Civile, capace di incrociare milioni di dati.

Le “Ghost car”, d’altronde, rappresentano un pericolo per tutti. Si contava di debellarlo ricorrendo all’utilizzo delle migliaia di telecamere presenti sulle nostre strade. La piattaforma della Motorizzazione Civile può fornire alle Forze dell’Ordine, in tempo reale, i dati delle auto non coperte dall’assicurazione.

L’innovazione, rinviata a un prossimo provvedimento legislativo, al cittadino non costerà nulla e non lascerà scampo a chi non è in regola, considerato che, in Italia, circa cinque milioni di viaggiatori transitano quotidianamente sulla rete autostradale, che 40 città hanno le Ztl, che il Tutor sorveglia oltre tremila km e che si contano oltre 600 piste di Telepass. Anche l’Anas ha progettato e installato un nuovo sistema di rilevazione elettronica della velocità media e istantanea, denominato “Vergilius”, gestito dalla Polizia Stradale, su alcune tratte di arterie statali ad alta incidentalità.

In Italia, lo rammentiamo il numero d’incidenti per milione di abitanti è maggiore del 7% rispetto alla media europea. Nel 2012 ci sono stati 62 incidenti per milione di abitanti, contro i 55 della media UE e del 40% rispetto a Paesi come la Germania e la Spagna.

Carlo Sgandurra