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Briciole di pane

In Emilia Romagna costruzioni più sicure con il 'Marchio di cantiere etico'

In pista anche la Carta etica delle professioni intellettuali

Bologna, 23 settembre 2011 - Costruzioni più sicure e sostenibili. E' quanto incoraggiano, in Emilia Romagna, il 'Marchio di cantiere etico' e la 'Carta etica delle professioni intellettuali', di cui ha parlato l'assessore regionale alle Attività produttive ed edilizia, Gian Carlo Muzzarelli, intervenendo alla Consulta regionale del settore edilizia e costruzioni.

"La Regione -ha detto l'assessore- ha avviato una nuova fase per un'edilizia sostenibile, sicura e di qualità. Occorre aumentare la partecipazione dei soggetti in campo, potenziare i controlli, ma soprattutto promuovere iniziative come quella del 'Marchio di cantiere etico' e la 'Carta etica delle professioni intellettuali', strumenti utili a contrastare i fenomeni di infiltrazione malavitosa, corruzione e usura".

Il 'Marchio di cantiere etico', sperimentato dal Comune di Ravenna e che si sta diffondendo in tante altre regioni italiane, coinvolge tutta la filiera delle imprese e definisce un modello di organizzazione e di sicurezza per le stazioni appaltanti, interessando sia il livello organizzativo e relazione della pubblica amministrazione, sia quello dell'ultimo subappaltatore della filiera del cantiere. Il sistema di qualità è il SA8000, è definito in coerenza con la dichiarazione universale dei diritti umani dell'Onu e da questo standard derivano molti altri sistemi di qualità europei.

In occasione della Consulta del settore edile è stata presentata anche la 'Carta etica delle professioni intellettuali'. Si tratta di un'esperienza positiva promossa dall'Ordine degli ingegneri di Modena, che sarà diffusa a livello regionale per contrastare i fenomeni di infiltrazione malavitosa, corruzione e usura. Con queste iniziative la Regione punta ad alzare il livello di guardia contro omertà e criminalità, agendo attraverso un sistema integrato di sicurezza territoriale, nonchè di qualificazione e di idoneità degli operatori economici, dei professionisti e delle stesse amministrazioni pubbliche.

"La situazione -ha aggiunto Muzzarelli- economica e sociale è delicata e il settore edile ne risente in modo acuto. Puntare sulla qualità e sulla sicurezza, che implica ricerca ed innovazione, è una chiave decisiva per uscire positivamente dalla crisi che sta generando grande preoccupazione nel settore dell'edilizia e delle costruzioni. Sulla base di quanto previsto dalla legge regionale 11/2010 (Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata), continueremo a promuovere sistemi e percorsi di qualificazione, sia delle stazioni appaltanti sia delle imprese, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione: formazione, incentivi, elenchi di merito, protocolli, progetti e bandi".

(Fonte Adnkronos Prometeo)