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Briciole di pane

Emilia Romagna: sicurezza stradale, al via "Segnali di vita"

Presentata a Bologna la nuova campagna di comunicazione per la sicurezza stradale

Bologna, 8 aprile 2014 – E’ stata presentata ieri a Bologna la nuova campagna di comunicazione per la sicurezza stradale “Segnali di vita”, iniziativa di sensibilizzazione e informazione patrocinata dalla Regione Emilia Romagna al fine di migliorare la sicurezza stradale. Ne ha parlato l’assessore alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri che, insieme all’assessore del Comune di Bologna Andrea Colombo, ha ricordato l’impegno della Regione sui temi relativi alla sicurezza stradale: “In questi anni – ha detto Peri – abbiamo ridotto in modo molto significativo il numero di incidenti, morti e feriti, finanziando sia interventi sulle infrastrutture, sia progetti di educazione e campagne di sensibilizzazione. Abbiamo assegnato recentemente oltre 7 milioni di euro del quarto e quinto programma del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale a Comuni e Province; vogliamo continuare lavorando in questo modo, su più piani, perché si possono fare tanti progetti dal punto di vista infrastrutturale ma occorre intervenire anche sul comportamento dei cittadini, invitando a comportamenti più corretti e consapevoli chi, in strada, ha più potere come gli automobilisti, per proteggere e rispettare l’utenza debole: pedoni e ciclisti, bambini, ragazzi e anziani”.


L’immagine simbolo dell’attenzione per questi temi è quello della riqualificazione dell’intersezione tra le vie San Donato, Beroaldo, Zacconi e Salvini a Bologna, nel quartiere San Donato. Un tempo era un black spot, un “punto nero”, cioè critico, caratterizzato da un’elevata pericolosità e incidentalità. In seguito all’intervento di riqualificazione è diventato un white spot, un’area più sicura per la mobilità di tutti gli utenti della strada. Il Comune di Bologna, con risorse proprie e un cofinanziamento del 1° Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (fondi ministeriali), assegnato tramite bando dalla Regione Emilia-Romagna, ha operato in modo da rendere l’intersezione un normale incrocio a quattro vie, gestito dall’impianto semaforico e con l’attraversamento pedonale protetto dalla fase semaforica dedicata. Risultato, un miglioramento della mobilità complessiva e un azzeramento degli incidenti, come emerge dal terzo periodo di monitoraggio svolto dopo la conclusione dei lavori.
“Una città più sicura è possibile – ha sottolineato l’assessore Colombo, ribadendo che – l’impegno delle istituzioni, nonostante il calo delle risorse e le difficoltà di bilancio, non si è interrotto. Serve un’alleanza con i cittadini per un impegno più responsabile nella mobilità”. Colombo ha annunciato che entro questa estate prenderanno avvio altri interventi che saranno realizzati dal comune attraverso i contributi del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale per un totale di 1,5 milioni di euro finanziati per 1/3 con ricorso al mutuo da parte del Comune, per 1/3 con finanziamenti del ministero dell’Ambiente e per il restante 1/3 con i contributi del PNSS.

 

L’Impegno dell’Emilia Romagna per la sicurezza stradale

E’ da diversi anni che la Regione Emilia-Romagna è impegnata sul versante della sicurezza stradale, con interventi per ridurre il numero di vittime della strada e i costi sociali causati dagli incidenti. Sono 28 gli interventi attualmente in programma per la riqualificazione di aree urbane, la creazione di rotatorie e piste ciclopedonali per un totale di 7 milioni di euro e verranno realizzati con le risorse messe a disposizione attraverso il quarto e quinto programma del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (PNSS). Gli interventi riguardano due settori prioritari: la valorizzazione delle aree urbane, con l’aumento dei livelli di sostenibilità e sicurezza della mobilità (24 i progetti cofinanziati), e i programmi di controllo integrati e coordinati previsti dagli articoli 186 e 187 del Codice della Strada (4 progetti). Tra i primi 24 progetti c’è anche quello del Comune di Bologna.
 

Daniele Garzia

  Il sito web della campagna