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Briciole di pane

Fake news e Coronavirus, quella sugli animali abbandonati

Il randagismo è anche causa o concausa di incidenti stradali

Una fake news, una delle tante. Sicuramente, non l’ultima. Parliamo della notizia rimbalzata soprattutto sui social che, in toni allarmati, segnalava un aumento del fenomeno dell’abbandono di cani e gatti perché ritenuti, in tempi di Covid-19, un problema per la salute dell’uomo. Sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sia l’Istituto Superiore di Sanità, però, hanno ribadito che il pericolo di contagio attraverso gli animali domestici non esiste. Non trasmettono il Coronavirus, insomma.

Fortunatamente, quindi, non è stato registrato nessun incremento degli abbandoni. Purtroppo, questo sì, stante l'attuale situazione di emergenza sanitaria si sono rallentate le  adozioni dei pelosi. In tempi così difficili riteniamo, invece, che non sarebbe male fare una riflessione sull'opportunità dal prenderne uno dal canile. La presenza di un animale a casa è un’ottima pet therapy per contrastare il forte stress.

Il randagismo conseguente agli abbandoni rimane, tuttavia, un grave e censurabile problema sociale. Gli animali, abituati a una vita "domestica", non sono in grado di badare a se stessi e, di conseguenza, costretti a una vita di stenti, esposti a malattie e pericoli. Non ultimo, possono essere involontaria causa o concausa di incidenti stradali.

Carlo Argeni