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Briciole di pane

Faro sulla sicurezza dei treni

Chiovelli (Ansf) lancia l'allarme: le liti tra Fs e Ntv aumentano i rischi

Roma, 24 febbraio 2012 – C'è il rischio di un aumento degli incidenti ferroviari a causa della scarsa manutenzione e della conflittualità tra Fs e gli altri operatori. Alberto Chiovelli, direttore dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie, lancia l'allarme in occasione della presentazione della Relazione annuale sulla sicurezza e punta l'indice sulle criticità che rischiano di compromettere i brillanti risultati ottenuti finora. Ossia azzeramento delle collisioni tra treni negli ultimi 5 anni, riduzione dell'80% in tre anni degli incidenti ai passeggeri in salita e discesa dei treni e valori prossimi allo zero nel 2011 per l'incidentalità nei cantieri ferroviari. I punti di criticità sono diversi ma, secondo Chiovelli, c'è soprattutto una carenza di manutenzione dell'infrastruttura e del materiale rotabile. Tra gli indiziati, quinti, Rfi (la controllata Fs cui fa capo l'infrastruttura ferroviaria) e le 33 imprese che operano in Italia tra cui, ovviamente, la stessa Fs guidata da Mauro Moretti che ogni anno riceve una cifra come 700 milioni di trasferimenti pubblici per la gestione dei 16.500 km di rete ferroviaria. «Resta alta - ha aggiunto Chiovelli — anche l'allerta sulle conseguenze del dissesto idrogeologico e dei sinistri conseguenti agli indebiti attraversamenti della sede ferroviaria con valori notevolmente sopra la media comunitaria. Infine, è indiscutibile la necessità di un rafforzamento delle strutture tecniche di alcune imprese e una migliore organizzazione delle strutture del gestore dell'infrastruttura dedicate al presidio della sicurezza».
Lo scenario potrebbe peggiorare con l'ingresso di nuovi operatori nel trasporto passeggeri. Dietro l'angolo c'è lo sbarco della Ntv di Luca Cordero di Montezemolo che sta surriscaldando il mercato dell'alta velocità e Moretti è da tempo sul piede di guerra. «Un altro elemento negativo — ha osservato al riguardo Chiovelli - è l'elevata conflittualità che si è registrata in questi anni fra gli operatori che, potenzialmente, può avere ripercussioni negative anche sui processi che riguardano la sicurezza e che vedono necessariamente gli operatori stessi interfacciarsi». In questo contesto, l'azione dell'Agenzia, ha aggiunto il direttore, «non è stata diretta solo a individuare le azioni per rimuovere le criticità riscontrate, ma anche ad introdurre le necessarie modifiche alle norme e ai processi, sempre all'interno del perimetro delle direttive comunitarie».

Fonte: Finanza e Mercati