Friuli Venezia Giulia: in calo l'incidentalità

Trieste, 28 maggio 2012 – Presentati dall’Assessore Regionale Riccardi i dati relativi al monitoraggio dell’incidentalità nel territorio del Friuli Venezia Giulia che collocano la regione al vertice nazionale per dati di riduzione del numero di incidenti e della relative conseguenze in termini di mortalità con oltre il 12 per cento in meno come dato comparato tra il 2010 ed il 2009. La ricerca presentata ha evidenziato infatti che nel territorio friulano sono avvenuti nel 2010 quasi quattromila incidenti con danni alle persone che hanno causato il decesso di 103 persone ed il ferimento di oltre 5000. Sicuramente un dato impressionante ma che nella sua tendenza alla riduzione premia sicuramente gli sforzi compiuti nell’ammodernamento della rete da parte dei vari soggetti gestori e nel presidio attuato dalle forze dell’ordine.  La maggior parte dell’incidentalità si è verificata in provincia di Udine con il 40% mentre quasi alla pari con il 25 ed il 23% si posizionano le province di Trieste e Pordenone mentre chiude il territorio della provincia di Gorizia con il 12%. Interessanti i dati statistici riferiti alla collocazione durante l’anno con i mesi di gennaio e luglio e le giornate del fine settimana ad essere considerati i momenti maggiormente a rischio. Per quanto attiene alle dinamiche quasi il 25% è dovuto a comportamenti di guida scorretti quali mancate precedenze, svolte irregolari o altro mentre oltre 200 sono stati quelli causati da stato fisico alterato. Infine per quanto attiene ai dati anagrafici dei soggetti coinvolti le fasce d’età maggiormente a rischio sono quelle tra i 30 ed i 44 anni con 28 morti e 1477 feriti e l’over 65 con 33 morti e 677 feriti. “Queste cifre, pur terribili, collocano comunque il Friuli Venezia Giulia tra i primi posti in Italia, nel confronto con le altre realtà regionali, nella riduzione degli incidenti stradali e nella relativa mortalità – ha osservato in merito l’Assessore Regionale Riccardo Riccardi.