Giornata mondiale delle vittime della strada: per non dimenticare
Iniziativa voluta dalle Nazioni Unite: nel mondo ogni anno 1,2 milioni di morti per incidenti stradali. Costi sociali di 500 miliardi di dollari
Roma, 17 novembre 2013 – "La celebrazione del ricordo delle vittime della strada, deve costituire un momento di profonda riflessione per le istituzioni e per i cittadini. Non dobbiamo mai dimenticare che ogni giorno, sulle strade del nostro Paese, si consuma una vera e propria strage a puntate che non ha eguali per numero di morti e feriti". Così il presidente della Fondazione ANIA, Aldo Minucci, rilancia un appuntamento molto importante. E che deve far riflettere perché sul teme non bisogna mai abbassare la guardia. E perché i numeri di morti e feriti sulle strade sono da guerra, da catastrofe. Non è un caso d'altra parte che dal 2005, a seguito di una risoluzione votata dalle Nazioni Unite, la terza domenica di novembre è dedicata a tutte le persone che hanno perso la vita in incidenti stradali.
"Questa giornata – commenta Minucci – è nata con la volontà di riportare sistematicamente all’attenzione dell’opinione pubblica, il dramma degli incidenti stradali, il dolore che ogni giorno le famiglie devono sopportare per la perdita di un caro: 3653 vittime nel solo 2012, un quarto delle quali aveva meno di 30 anni. Non sono solo le morti a destare preoccupazione: ogni anno registriamo quasi 900mila feriti, 100mila dei quali riportano invalidità permanenti gravi. Si tratta di persone che vedono cambiare per sempre la propria vita. Non possiamo restare indifferenti di fronte a questi dati".
I numeri d'altra parte, come dicevamo, sono da guerra: gli incidenti stradali ogni anno causano circa 1,2 milioni di morti in tutto il mondo (fonte ONU). A questi si aggiungono tra i 20 e i 50 milioni di feriti: il tutto si traduce in oltre 500 miliardi di dollari di costi sociali.
E in occasione della giornata mondiale, anche papa Francesco ha invitato tutti a rispettare le regole della strada: "La prudenza e il rispetto delle norme sono la prima forma di tutela di sé e degli altri. Oggi ricorre la 'Giornata delle vittime della strada'. Assicuro la mia preghiera e incoraggio a proseguire nell'impegno della prevenzione".