Gli italiani trascurano le gomme
Trasporti. Una copertura sgonfia o usurata può causare spazi di frenata maggiori fino al 70%
Roma, 18 gennaio 2012 – Il 50% degli italiani viaggia con gomme non gonfiate alla giusta pressione, lisce, danneggiate o addirittura non omologate. Lo rivelava un'indagine effettuata nel 2010 da Federpneus e Assogomma, realizzata in collaborazione con la polizia stradale, e che dimostra come l'attenzione riservata al pneumatico sia ancora troppo scarsa. Un dato allarmante se si pensa che la gomma, unico punto di contatto tra la vettura e il fondo stradale, è determinante in caso di frenata e per garantire una buona tenuta di strada in tutte le condizioni. Un componente essenziale ai fini della prestazione e della sicurezza di ogni vettura. Un pneumatico gonfiato male o usurato può determinare spazi di frenata maggiori fino al 70% e, di conseguenza, può diventare causa di incidente stradale.
E le morti sulle strade, che già oggi nel mondo superano 1,3 milioni all'anno - secondo gli ultimi dati della World health organization -, sono destinate a crescere a 1,9 milioni in assenza di decisive azioni di prevenzione.
Per queste ragioni tutti i produttori di pneumatici dedicano particolare attenzione agli elementi legati alla sicurezza. Anche Pirelli ha intrapreso numerose iniziative in questa direzione, con l'obiettivo di migliorare costantemente la qualità e la performance dei prodotti, anche in termini di tutela del consumatore e rispetto dell'ambiente.
Dalla ricerca e sviluppo, in cui ogni anno Pirelli investe oltre il 3% dei propri ricavi (circa 170 milioni), nascono prodotti e tecnologie all'avanguardia, destinati in particolare al segmento Premium su cui la società è focalizzata. Prodotti che da un lato aumentano le prestazioni, riducendo lo spazio di frenata, migliorando la maneggevolezza e l'aderenza sul bagnato, e dall'altro riducono la resistenza al rotolamento, con benefici per l'ambiente, e il peso del pneumatico.
Dallo Scorpion Verde, primo pneumatico ecologico ad alte prestazioni per Suv e Crossover, al P1, il pneumatico "green" destinato alle vetture piccole e medie, al PSilver, l'Ultra high performance derivato dalla Formula 1.
Anche per i pneumatici destinati all'autotrasporto Pirelli ha adottato soluzioni innovative, come il servizio Novateck, che consente di sostituire la sola fascia battistrada usurata con un conseguente risparmio di materie prime e di energia.
Si tratta, quindi, di migliorare le prestazioni ambientali e di prodotto a 360 gradi, adottando allo stesso tempo una strategia fondata sulla prevenzione della produzione dei rifiuti, anche in linea con gli indirizzi dell'Unione europea.
Pirelli aderisce al consorzio Ecopneus, società specificatamente creata per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale dei pneumatici fuori uso (Pfu) su tutto il territorio nazionale.
Anche i pneumatici utilizzati nel campionato di Formula 1, di cui il gruppo è fornitore esclusivo dal 2011 al 2013, sono stati interamente riciclati: 28.600 pneumatici da gara, 6mila per i test.
In anticipo rispetto all'entrata in vigore delle nuove normative, dal 2008 la società ha inoltre eliminato in Europa gli olii altamente aromatici dalle mescole battistrada e, anche in vista dell'entrata in vigore delle nuove regole europee sul "labelling", già fornisce indicazioni sul fianco del pneumatico sulla resa chilometrica, sull'efficienza energetica e il contenimento della rumorosità.
Pirelli, infine, è parte attiva nella promozione della cultura della sicurezza stradale e ne è esempio il protocollo di intesa siglato con il ministero dell'Interno e con il ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, lo scorso ottobre. L'accordo è finalizzato a individuare e sostenere progetti e iniziative congiunte per sensibilizzare gli automobilisti italiani e, in particolare, i neopatentati sul tema della sicurezza stradale. Un'iniziativa che rafforza ulteriormente l'impegno della società per la riduzione degli incidenti stradali, anche in ottemperanza dei principi della Carta europea sulla sicurezza stradale di cui è firmataria.