Guida sicura, per l'Aci la medaglia di Napolitano
La cerimonia Nella sede della Curia il ministro Romano consegna il premio al direttore cittadino Coppola
Napoli, 10 maggio 2011 - Una campagna per sensibilizzare l'opinione pubblica sul rispetto delle regole nel settore della circolazione stradale e un decalogo per gli utenti della strada e la pubblica amministrazione. Con dieci precetti e il «Club dei tifosi della legalità», Antonio Coppola, direttore dell'Aci Napoli, ieri mattina si è aggiudicato la medaglia al merito dal presidente della Repubblica Napolitano. Per lui arriva il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Francesco Saverio Romano per sottolineare «l'impegno profuso nel promuovere e diffondere, specie tra i giovani, la cultura di una guida sicura e responsabile». Ma l'incontro di ieri mattina, nella sede della Curia, oltre a presentare il libro «Una vita per la mobilità sostenibile» di Antonio Coppola, è essenzialmente «un'occasione di confronto - spiega Coppola - in occasione del Giubileo per Napoli, su un tema che riguarda tutti noi: la mobilità e come tutelarla». Così si arriva al concetto di «mobilità responsabile», che significa «mobilità nel rispetto della salvaguardia della vita - dice Coppola - in termini di sicurezza stradale e rispetto dell'ambiente». Così chi entra a far parte del «Club dei tifosi della legalità» non può sottrarsi ad assumere comportamenti virtuosi che siano da esempio per la pubblica opinione.
«Che non può prescindere dalla legalità che è proprio nello spirito del Giubileo - ammonisce il cardinale Sepe -. Bisogna ripartire dal rispetto delle regole che, inevitabilmente, conducono al rispetto dei diritti e della salute. Il merito di Coppola e di aver diffuso nelle giovani generazioni la mentalità della legalità. Questo ha contribuito a salvare molte vite».
I «Decaloghi per la mobilità responsabile» si concretizzano in una serie di appelli nella convinzione che si possono far valere i propri diritti nella misura in cui ciascuno adempie ai suoi doveri. Si va dallo sconsigliare l'uso dell'auto a consigliare i mezzi pubblici, dall'invito a non sostare sulle strisce pedonali a non bere quando si guida. «Sebbene non esaustivi - precisa l'autore del libro - i dieci precetti, se fossero rispettati, aiuterebbero sicuramente a migliorare la nostra vita quotidiana».
«Una battaglia - rilancia il procuratore Giovandomenico Lepore, presidente della Commissione giuridica dell'Aci Napoli - che cerchiamo di vincere a piccoli passi». «Ora siamo impegnati nel cercare di destinare i proventi della campagna perle violazioni stradali ai Comuni affinché riparino le strade: piene di buchi e quindi impraticabili». Presenti, tra gli altri, il segretario generale dell'Aci Ascanio Rozera, il magistrato della Corte di Cassazione Vincenzo Romis, il docente universitario Ennio Cascetta e il presidente dell'Aci Napoli Guido Mazzuolo.