Hai bevuto troppo? II motore non parte
Alcolock è nato negli Usa, il dispositivo nel 2012 sarà obbligatorio in Svezia e diventerà e in Germania: ora è allo studio della UE
Roma, 28 aprile 2011 - Paesi con una cultura diversa dalla nostra lo hanno già adottato da tempo. Noi, fedeli alla natura attendista dei nostri antenati restiamo in finestra a studiare una maniera come usarlo e l'istante successivo a quella per aggirare la legge che ce lo imporrà. Gli americani lo chiamano Alcolock. in Italia è pronto da tempo il brevetto Angel: due nomi per individuare il dispositivo in grado di bloccare l'accensione dell'auto nel caso rilevi un tasso alcolico elevato del conducente.
Diffusione - Sembra l'uovo di Colombo, in realtà come tutte le cose semplici dipende solo dalla volontà di chi lo vuole utilizzare o meno. In America, Nord America, in particolare, Canada e Australia è già abbastanza diffuso, ma la notizia è che ora sta per sbarcare in Europa. Dove? Intanto in Svezia: entro il 2012 l'alcolock verrà montato di serie su tutte le auto ed entro quest'anno l'obbligo scatterà per tutti i mezzi pesanti.
Ma il progresso spesso accelera e infatti nelle prossime settimane il governo tedesco, il Bundestag presenterà un progetto di legge per l'introduzione del dispositivo su tutte le auto. In Germania però sarà prevista per quegli automobilisti che hanno perduto la patente per eccesso di alcol oppure vogliono riguadagnare alcuni punti perduti sempre per guida in stato di ebbrezza. E nel progetto di legge tedesco, l'Alcolock funzionerà su base volontaria, perché secondo il ministero dei Trasporti non si può imporre a tutti gli automobilisti di spendere una cospicua somma per montare il congegno, soprattutto se si è astemio e non si è soliti guidare in condizioni di ebbrezza. Un problema molto sentito in Germania dove il problema dell'alcol al volante è di particolare gravità con 44mila incidenti, con 440 morti e 17.500 feriti provocati da conducenti in stato di ebbrezza, solo nel 2009! Una gravità ben presente anche in sede di Commissione europea, dove si sta studiando l'introduzione del meccanismo in tutti i 27 Paesi dell'Unione
Congegno - Di fatto, l'Alcolock è un etilometro nel quale bisogna soffiare prima di poter mettere in moto la macchina. Se il guidatore ha bevuto più del consentito, il congegno non permette la messa in moto del motore, lasciando appiedato il conducente esagerato e imprudente. Il dispositivo ingombra come un navigatore satellitare e costa intorno ai 1.000 Euro. Può essere adattato a qualsiasi veicolo, dagli autobus alle city car, offrendo evidenti vantaggi in termini di sicurezza.
Deterrente - Nell'attesa che l'Alcolock diventi di uso comune in tutto il mondo, l'esempio di severità in materia, arriva dalla Cina. Il Comitato permanente dell'Assemblea popolare nazionale, organo legislativo del Paese asiatico, ha approvato infatti un emendamento della legge sulla sicurezza stradale per cui chi guida in stato di ebbrezza e poi causa un incidente viene ritenuto autore di un crimine che va indagato penalmente. E in ogni caso si conclude per l'automobilista con la revoca della patente a vita. Qualcosa del genere era stato proposto anche da noi nel 2008 dal Ministro degli Interni Maroni. E avrebbe coinvolto anche i minorenni. Ma successivamente la norma che prevedeva il ritiro per sempre della patente non è entrata a far parte del nuovo Codice della strada, che comunque ha inasprito le sanzioni per chi guida sotto l'effetto di alcol o droga. Per la cronaca, in Italia secondo l'Istituto Superiore della Sanità ogni anno muoiono 20.000 persone di età superiore ai 15 anni per cause anche solo parzialmente correlate al consumo di alcol alla guida. Forse sarebbe opportuno pensare a qualche nuovo emendamento, magari proprio per introdurre l'Alcolock o l'Angel che sia.
Diffusione - Sembra l'uovo di Colombo, in realtà come tutte le cose semplici dipende solo dalla volontà di chi lo vuole utilizzare o meno. In America, Nord America, in particolare, Canada e Australia è già abbastanza diffuso, ma la notizia è che ora sta per sbarcare in Europa. Dove? Intanto in Svezia: entro il 2012 l'alcolock verrà montato di serie su tutte le auto ed entro quest'anno l'obbligo scatterà per tutti i mezzi pesanti.
Ma il progresso spesso accelera e infatti nelle prossime settimane il governo tedesco, il Bundestag presenterà un progetto di legge per l'introduzione del dispositivo su tutte le auto. In Germania però sarà prevista per quegli automobilisti che hanno perduto la patente per eccesso di alcol oppure vogliono riguadagnare alcuni punti perduti sempre per guida in stato di ebbrezza. E nel progetto di legge tedesco, l'Alcolock funzionerà su base volontaria, perché secondo il ministero dei Trasporti non si può imporre a tutti gli automobilisti di spendere una cospicua somma per montare il congegno, soprattutto se si è astemio e non si è soliti guidare in condizioni di ebbrezza. Un problema molto sentito in Germania dove il problema dell'alcol al volante è di particolare gravità con 44mila incidenti, con 440 morti e 17.500 feriti provocati da conducenti in stato di ebbrezza, solo nel 2009! Una gravità ben presente anche in sede di Commissione europea, dove si sta studiando l'introduzione del meccanismo in tutti i 27 Paesi dell'Unione
Congegno - Di fatto, l'Alcolock è un etilometro nel quale bisogna soffiare prima di poter mettere in moto la macchina. Se il guidatore ha bevuto più del consentito, il congegno non permette la messa in moto del motore, lasciando appiedato il conducente esagerato e imprudente. Il dispositivo ingombra come un navigatore satellitare e costa intorno ai 1.000 Euro. Può essere adattato a qualsiasi veicolo, dagli autobus alle city car, offrendo evidenti vantaggi in termini di sicurezza.
Deterrente - Nell'attesa che l'Alcolock diventi di uso comune in tutto il mondo, l'esempio di severità in materia, arriva dalla Cina. Il Comitato permanente dell'Assemblea popolare nazionale, organo legislativo del Paese asiatico, ha approvato infatti un emendamento della legge sulla sicurezza stradale per cui chi guida in stato di ebbrezza e poi causa un incidente viene ritenuto autore di un crimine che va indagato penalmente. E in ogni caso si conclude per l'automobilista con la revoca della patente a vita. Qualcosa del genere era stato proposto anche da noi nel 2008 dal Ministro degli Interni Maroni. E avrebbe coinvolto anche i minorenni. Ma successivamente la norma che prevedeva il ritiro per sempre della patente non è entrata a far parte del nuovo Codice della strada, che comunque ha inasprito le sanzioni per chi guida sotto l'effetto di alcol o droga. Per la cronaca, in Italia secondo l'Istituto Superiore della Sanità ogni anno muoiono 20.000 persone di età superiore ai 15 anni per cause anche solo parzialmente correlate al consumo di alcol alla guida. Forse sarebbe opportuno pensare a qualche nuovo emendamento, magari proprio per introdurre l'Alcolock o l'Angel che sia.