Il Concerto della sicurezza stradale
Tony Bartolotta, in arte Y-NoT, salirà sul palco dell’Auditorium di Roma il primo maggio con la canzone “Preferivo te” in ricordo delle vittime degli incidenti stradali

Dopo i Punto.exe vincitori nel 2019, ad aggiudicarsi la vittoria del Contest musicale “Sicurezza stradale in Musica” promosso da Anas e Radio Italia nell'ambito della campagna di comunicazione GUIDAeBASTA per la sicurezza stradale, Tony Bartolotta, musicista e cantautore ternano classe 1999, in arte Y-NoT.
Dopo aver studiato pianoforte, batteria e chitarra sin dai tempi del liceo, si avvicina al canto e alla composizione di testi e musiche, rigorosamente in italiano. Senza però disdegnare altre inclinazioni artistiche e attività legate alle arti visive. Un giovanissimo artista che sogna un futuro nella musica, ma con i piedi saldamente ancorati a terra.
Y-Not, 22 anni, polistrumentista ma anche cantante, attore doppiatore. Insomma così giovane ma già tante passioni…
In realtà la mia prima vera passione è stata quella per la recitazione nel senso più ampio del termine. Fin da ragazzo sono stato attirato dalle imitazioni, dalla recitazione, anche in dialetto. In poche parole ero attirato da tutto ciò che era palcoscenico. A un certo punto, però, ho deciso di perfezionarmi e mi sono avviato allo studio della recitazione e tutt’ora frequento una scuola superiore di doppiaggio a Roma. Per quanto riguarda l’arrivo della musica invece, devo ringraziare la mia insegnante di recitazione, Vanessa Lind, che dalla recitazione pian piano mi ha fatto scoprire il canto, avvicinandomi alla musica e presentandomi quelli che oggi sono i miei attuali produttori della Just Hit Records di Francesco Morettini.
Hai vinto la seconda edizione del contest musicale “Sicurezza stradale in musica” promosso da Anas (Gruppo FS Italiane) e Radio Italia, aggiudicandoti anche la migliore interpretazione e la migliore musica, con la canzone “Preferivo te”. Come nasce questo brano?
Preferivo te, che ho scritto con Vanessa Lind e Nicola Menichelli, è probabilmente il brano a cui sono più affezionato. Nasce da un triste evento che mi accomuna a Vanessa, in quanto siamo uniti da una tragedia che ci ha visti perdere persone a noi molto care a causa di un incidente stradale. Dunque, quando stavamo studiando i vari contest in giro per l’Italia a cui partecipare, appena abbiamo conosciuto questo di ANAS e del suo tema portante, iscriversi è stato piuttosto naturale. Penso, infatti, che aver potuto rendere protagoniste con amore e affetto due persone venute a mancare a causa di una tragedia della strada, sia il miglior modo per tener viva la loro memoria. Il ritornello del brano cita: “Il tuo grido di notte nel vocale delle sei hai lasciato il volante per guardare quel display”. Una breve frase, che vuol essere un vero e proprio sfogo in cui c’è tutta la rabbia che avevamo dentro. Mi piace definire questo brano una dedica per tenere vivo il loro ricordo e anche l’aver vinto il primo premio del Contest è un successo che dedico a loro, ma che dedico allo stesso modo a quanti hanno vissuto una simile tragedia.
Grazie a questa vittoria sabato salirai sul palco del Concerto 1 Maggio, insieme ad artisti di fama internazionale e a partire dal 30 aprile il tuo brano sarà distribuito da Warner Music Italia e pubblicato su tutte le piattaforme musicali digitali. Insomma, non proprio banalità!
La partecipazione e la vittoria al Contest di ANAS e la possibilità di essere tra gli artisti del concerto del Primo Maggio è davvero un qualcosa di straordinario ed eccezionale. Una grandissima opportunità per un giovane artista come me. Anas ha davvero realizzato questo mio piccolo sogno, attraverso una competizione alla quale hanno partecipato tanti validi artisti di livello e la presenza di Levante come Presidente della Giuria ha valorizzato tantissimo tutta la kermesse. Insomma tutt’insieme partecipazione e vittoria del Contest, presenza al Concerto del primo maggio e promozione della Warner Music Italia, rappresentano davvero un'esplosione di straordinarie novità che ho incontrato nel mio percorso artistico.
Le finalità della competizione musicale sono la promozione e la diffusione del messaggio sulla sicurezza stradale con particolare attenzione alla guida corretta e senza distrazioni. Con il brano “Preferivo te”, hai centrato l’obiettivo del contest: incoraggiare una cultura della responsabilità alla guida, sensibilizzando i più giovani sui pericoli come droga, alcool, eccesso di velocità e le distrazioni. Che messaggio intendi lanciare con questa canzone?
Che sicuramente c'è tempo per un messaggio. C'è tempo per rispondere a una telefonata. C'è tempo per guardare una storia su Instagram. Non ha senso buttare via una vita per cose che possono aspettare. Quando siamo alla guida pensiamo soltanto a guidare, perché basta un secondo per stravolgere la nostra vita e quella di altre persone. Già quando siamo concentrati soltanto sulla strada abbiamo dei tempi di reazione non immediati. Immaginiamo se mentre siamo al volante veniamo distratti dal cellulare o ancor peggio si è sotto l'effetto di alcool o sostanze stupefacenti. Mettersi alla guida in quelle condizioni davvero è una mancanza di rispetto verso la vita degli altri, oltre che della nostra. Un po' come sta accadendo adesso attraverso l'utilizzo delle mascherine: impegniamoci a preservare la nostra salute e quella degli altri. Non si possono buttare via vite per motivi così futili. E’ davvero un ingiustizia nei confronti di chi ha un futuro già segnato da malattie o brutti scherzi del destino.
Quanto pensi che istituzioni come ANAS, attraverso la musica e altre forme artistiche, possono contribuire ad aumentare la sensibilità delle nuove generazioni rispetto una tematica così importante quale la sicurezza alla guida?
L'intuizione di Anas di organizzare un contest di questo tipo, unitamente alle altre campagne di sensibilizzazione che mette in campo è davvero vincente. Nell'era moderna dove è tutto così veloce, una canzone una foto, ci accomunano, ci mettono in relazione tra noi. Ci sentiamo tutti i protagonisti allo stesso modo di un particolare momento. L’arte, in tutte le sue forme, ci deve avvicinare a tematiche sociali come questa della sicurezza sulla strada, che devono essere assolutamente promosse attraverso iniziative di questo tipo. Allo stesso modo, diventa fondamentale promuovere la cultura della tutela del territorio, della salvaguardia dell’ambiente, che può essere diffusa con messaggi positivi attraverso l’arte nella sua totalità. Dunque, ben vengano queste a altre iniziative che da un lato permettono a noi giovani artisti di emergere e avere spazio, dall’altro contribuiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica, specialmente quella composta da più giovani, su temi di primaria importanza.